Economia

Bridgewater punta contro Intesa. Messina: “Perderete i vostri soldi”

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ROMA (WSI) – È scontro a distanza tra l’amministratore delegato del gruppo bancario più importante e più capitalizzato d’Italia, Intesa SanPaolo, e il manager dell’hedge fund maggiore al mondo, Ray Dalio di Bridgewater Associates che ha puntato 713 milioni di dollari contro i titoli azionari finanziari italiani e altri 600 milioni circa contro il settore energetico del nostro paese.

La scommessa più grande che ha lanciato Dalio riguarda proprio Intesa Sanpaolo, ma Carlo Messina risponde che lo stesso Dalio perderà la sua scommessa e quindi tanti soldi. Dal due ottobre i prezzi di Intesa Sanpaolo sono in calo costante a Piazza Affari, tuttavia. Dopo che non sono riusciti a violare i 3 euro, dal due ottobre i prezzi di Intesa Sanpaolo sono tuttavia in calo costante, e al momento quotano 2,86 euro.

“A mio avviso perderanno significative opportunità di guadagnare con queste buone azioni italiane. E oggi dopo questa notizia il corso azionario di Intesa Sanpaolo è l’unico positivo e tutti gli altri negativi, quindi spero che ogni giorno possano dare questo consiglio agli investitori”, ha commentato venerdì scorso.

Così il Ceo di Intesa parlando a margine di una riunione al Fondo monetario internazionale. Messina ha affermato che Intesa si trovava in una posizione di forza e ha sottolineato che 920 miliardi di euro della banca di depositi al dettaglio beneficerebbero di qualsiasi futura era di rialzo dei tassi di interesse. Per Messina il settore bancario italiano è una buona opportunità.

Secondo i dati del Fondo monetario internazionale, alla fine di giugno dello scorso anno, i livelli di NPL dell’Italia si attestavano sui 356 miliardi di euro, pari al 18% del totale dei prestiti concessi alle banche italiane, pari al 20% del Pil e ad un terzo del totale dell’area euro. Messina ha sostenuto che l’accelerazione sulla riduzione degli Npl è positiva sì ma oggi troppi attori europei stanno esaminando la situazione da diverse prospettive.

“Sono davvero deluso dal fatto che la Bce dica qualcosa, il Parlamento un’altra e così l’Eurogruppo, l’Fmi, ecc… troppi giocatori che hanno a che fare con qualcosa di tropo delicato”.