Mercati

Dove conviene investire oggi, nel 2024? Tutte le possibilità da valutare

Investire una parte dei propri risparmi può risultare una scelta vincente per far crescere il proprio patrimonio. Tuttavia, se da un lato gli investimenti possono creare ricchezza, dall’altro è necessario bilanciare i potenziali guadagni con i rischi connessi agli alti e bassi dei mercati finanziari.

A tal proposito la Consob, l’Autorità per la vigilanza dei mercati finanziari, ricorda che nel momento in cui si decide di investire occorre in primo luogo quantificare la propria “capacità di rischio” o “rischio oggettivo, ossia la percentuale del patrimonio investito che si è disposto a perdere in un determinato periodo di tempo se le condizioni di mercato non si rivelassero favorevoli.

In secondo luogo occorre valutare il rischio dell’investimento proposto e in ultima istanza definire il proprio grado di “tolleranza al rischio“, ossia la capacità emotiva di assumere rischio e affrontare situazioni di incertezza (rischio soggettivo).

Ma la regola aurea, per ridurre i rischi, è la diversificazione, non mettere tutte le uova in un solo paniere in pratica.

Considerando queste linee guida, vediamo nel dettaglio dove i risparmiatori possono investire nel 2024 senza subire particolari traumi.

Dove investire nel 2024

Azioni

Investire in tali titoli, significa ancorare il valore dell’investimento  all’andamento dell’azienda che ha emesso le azioni. Si diventa quindi azionisti di quella società, il che comporta essere partecipi all’attività economica della società stessa subendone glorie ma anche sconfitte. Il rischio più grande quindi è ritrovarsi azzerati i propri risparmi se quel titolo dovesse perdere molto in Borsa o nel caso estremo fallire la società.

Obbligazioni

Le obbligazioni sono titoli di debito. Sottoscrivendo o possedendo un’obbligazione si diventa creditore della società emittente, quindi si ha diritto alla restituzione della somma investita che la società deve rimborsare alla scadenza prefissata e a un rendimento periodico sotto forma di cedole. A seconda di chi le emette le obbligazioni si suddividono in: obbligazioni governative (titoli di Stato) se vengono emesse da uno Stato e obbligazioni corporate se emesse da una azienda privata.
I rischi connessi alle obbligazioni riguardano ad esempio quello dell’interesse, ossia la possibilità che il prezzo del titolo diminuisca a seguito di un aumento dei tassi di interesse, il rischio emittente, legato  alla possibilità che l’emittente non proceda al rimborso alla scadenza e ancora il rischio di liquidità, ossia la difficoltà di vendere rapidamente le obbligazioni prima della scadenza.

Titoli di Stato

Bot, Ctz, Btp, CCteu, Btp, sono alcuni titoli di Stato emessi a cadenza regolare dal Ministero dell’Economia attraverso il Dipartimento del Tesoro per finanziare lo Stato e rappresentano una forma di investimento per i cittadini che prevede la liquidazione periodica degli interessi in date prestabilite (cedole). Per la sottoscrizione si può procedere all’acquisto in asta, ossia quando lo Stato li immette per la prima volta sul mercato oppure acquistarli successivamente, sul mercato secondario, dove sono quotidianamente scambiati.

I rischi che può comportare l’investimento in titoli di Stato riguardano il rendimento che dipende dall’esito dell’asta, ma soprattutto l’andamento dei tassi di interesse. Considerando che per un titolo a tasso fisso già emesso, una discesa dei tassi di interesse sul debito pubblico italiano corrisponde a un aumento di prezzo, ad un aumento di quei tassi di interesse corrisponda una diminuzione di prezzo.

Buoni fruttiferi postali

Si tratta di prodotti di risparmio garantiti dallo Stato senza costi di sottoscrizione e di rimborso, salvo oneri fiscali, e tassazione agevolata, emessi da Poste Italiane. I Buoni sono disponibili in moltissime tipologie. Sottoscrivendo Buoni non si è soggetti a rischi di perdita di denaro né al rischio di indisponibilità visto che è possibile chiedere il rimborso del 100% del capitale investito e degli interessi eventualmente maturati in qualsiasi momento.

Piani di accumulo

Il PAC consiste nell’acquisto regolare di strumenti finanziari mediante versamenti periodici di capitale. Tali strumenti possono includere fondi comuni ed ETF. Questi ultimi sono prodotti passivi che replicano passivamente un’indice azionario o obbligazionario.

Tra i rischi connessi del PAC troviamo il fatto che si tratta di un impegno a lungo termine, che può andare in media dai 10 ai 25 anni e soprattutto il fatto che possono avere un costo di avviamento elevato.

Oro

Ci sono diversi motivi per cui può essere particolarmente vincente investire in oro. In primo luogo l’oro può rappresentare un modo per proteggere il valore “reale” del patrimonio dall’inflazione.  In un periodo di inflazione elevata, come quello attuale, gli investitori possono ricorrere all’oro come bene fisico che mantiene il suo valore. L’oro ha una buona copertura contro l’inflazione poiché, in teoria, l’aumento della domanda di oro in periodi di inflazione può portare a un aumento dei prezzi dell’oro.
Ci sono diversi modi per investire nel metallo giallo: acquisto di oro fisico,  acquisto di fondi comuni specializzati nell’investimento in società aurifere e acquisto di ETP o certificati che investono nell’oro spot.

Inoltre l’oro è spesso considerato un bene rifugio in tempi di volatilità economica e geopolitica. Ma ci sono degli svantaggi dell’investimento in oro. In primo luogo l’oro non offre garanzie. Il suo prezzo, come quello di qualsiasi asset class, è soggetto a fluttuazioni e può essere volatile. Un investitore che acquista oro potrebbe dover aspettare alcuni anni prima di poterlo vendere con profitto. L’oro non produce un reddito o un “rendimento” per gli investitori, a differenza dei conti di risparmio, delle obbligazioni e delle azioni che pagano dividendi.

Inoltre l‘oro fisico può essere difficile da negoziare per chi ha somme limitate da investire. L’acquisto di oro fisico richiede inoltre una verifica dell’autenticità e una conservazione sicura.  Anche i fattori geopolitici possono influenzare i prezzi dell’oro, basti pensare al divieto di importazione dell’oro russo da parte del G7 nel 2022.

Investimento immobiliare

Gli investimenti immobiliari sono molto popolari e, sebbene i tassi d’interesse elevati possano attenuare il mercato in questo momento, è probabile che gli investitori tornino a puntare sul settore immobiliare con una certa decisione, se e quando i tassi scenderanno.

Oggi ci sono a disposizione una serie di modi per investire nel settore immobiliare, che vanno oltre il semplice diventare proprietari di una abitazione o edificio commerciale. Basti pensare alle nuove piattaforme di crowdfunding che rendono più facile che mai investire nel settore immobiliare senza dover mettere insieme decine di migliaia di euro o più in contanti.

I rischi per chi investe in immobiliare riguardano i prezzi che potrebbero scendere, una diminuzione strutturale della domanda di case per l’aumento dei tassi di interesse, spese di manutenzione eccessive senza dimenticare l’aspetto fiscale.