Fra i molti sostenitori della società senza contanti si è aggiunto anche il fondatore di Alibaba, Jack Ma: nel lodare il Bitcoin e la tecnologia blockchain sul quale le criptovalute si basano, il miliardario cinese ha citato il ruolo che potrebbero giocare queste innovazioni in un mondo senza monete né banconote.
“Presto attenzione alle società senza contanti e alla tecnologia blockchain. Il mio e il lavoro e quello di Alibaba è di muovere il mondo verso una società senza contante. La società può rendere tutti uguali, può essere inclusiva nel permettere l’ottenimento dei soldi di cui ciascuno ha bisogno, può assicurare che sia sostenibile e trasparente”, ha detto in una nota citata da Yahoo Finance, “odio la corruzione. Questo è il motivo per cui vogliamo una società senza contanti“.
Nonostante il contante offra varie possibilità per usi corruttivi, è noto come il Bitcoin, dal canto suo, si sia fatto strada (almeno inizialmente) grazie alla possibilità di compiere transazioni illegali per l’acquisto di armi e stupefacenti. Anche per questo vari economisti, fra cui Joseph Stiglitz, hanno giudicato questo anonimato come il vero vantaggio delle criptovalute – e la ragione per la quale difficilmente diventeranno mainstream senza una adeguata stretta nei controlli.
“Ciò che mi interessa del Bitcoin, ciò che voglio sapere è quale valore, quali cose potrebbe portare alla società. Ma dietro al Bitcoin, è la tecnologia stessa ad essere veramente potente”, ha dichiarato il presidente di Alibaba.
Jack Ma è fra i pionieri dei pagamenti elettronici in Cina: nel 2004 lanciò Alipay, una piattaforma di pagamento online che nel 2012 aveva veicolato, secondo Credit Suisse, circa 500 miliardi di euro di pagamenti.