Economia

Lavoro: le figure più ricercate in Italia e retribuzioni medie

Continua il buon andamento del mercato del lavoro, con il tasso di occupazione che, come ha confermato oggi l’Istat, ha registrato a marzo 2024 il 62,1%, il valore più alto negli ultimi 20 anni.

Lavoro: le figure più ricercate

Anche secondo il nuovo report HAYS Flash, realizzato dalla società di recruiting Hays Italia, nei primi quattro mesi del 2024 la domanda di impiegati e manager da parte delle imprese è cresciuta del +8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con lo stipendio medio annuale (RAL) che si è attestato a 54.000 euro,  in linea con lo scorso anno.

Tra i settori con la maggiore domanda di candidati, rientrano

  • energia, rinnovabili, fotovoltaico, revamping, transizione Green.;
  • life Science/farmaceutico;
  • agricoltura 4.0 e nutrizione animali;
  • cyber security;
  • consulenza (Finance, IT, ecc.)

Mentre tra le figure si segnalano:

  • ingegneri (elettrici, progettisti, hardware e software);
  • sviluppatori di software;
  • specialisti in cyber security.

Tra chi cerca prevale la sfiducia

Eppure, la fotografia di HAYS cambia se si considera il livello di fiducia di coloro che, per scelta o per necessità, stanno ricercando attivamente un lavoro: solo il 37% degli impiegati e manager attualmente operativi o disoccupati, infatti, è convinto che riuscirà a trovare una posizione adeguata al proprio profilo entro i prossimi sei mesi.

Tra chi cerca un lavoro, i più ottimisti sono i 35-49enni e le figure manageriali, mentre tra i disoccupati (53%), i livelli intermedi (43%) e le donne (38%) sale la percentuale degli “sfiduciati” rispetto alla media nazionale (33%), ovvero di coloro che sono convinti di non riuscire a trovare o cambiare lavoro nel breve termine.

Tra le principali difficoltà nella ricerca si segnalano:

  • le poche opportunità che offre il settore di loro competenza (per il 36% del campione di pessimisti);
  • un’offerta economica non in linea con le proprie attese (30%).

Ma il basso livello di fiducia per i prossimi mesi non si limita solo alla propria ricerca e al proprio ambito, ma si estende anche al mercato del lavoro in generale (solo il 17% è fiducioso), e nel settore di interesse, dove il dato degli ottimisti supera di poco i due candidati su dieci.

Retribuzione media degli impiegati e dei manager

Lo stipendio medio (RAL) nel primo quadrimestre è di circa 54.000 euro, in linea con lo stesso periodo del 2023. Nel confronto tra le città metropolitane, a Milano la retribuzione media annua è di 58.000€, seguita da Bologna (55.000€), Roma (51.000€) e Torino (49.000€).

Quali sono stati i settori più dinamici che hanno offerto nel I quadrimestre 2024 maggiori opportunità a impiegati e manager e quali sono state le figure più ricercate?

I dati Istat di marzo

Secondo i dati Istat, diffusi oggi, nel mese di marzo, il tasso di disoccupazione totale è sceso al 7,2% (-0,2 punti) a marzo, quello giovanile al 20,1% (-2,3 punti). Il tasso di occupazione invece è salito al 62,1% (+0,2 punti). L’occupazione cresce (+0,3%, pari a +70 mila unità) per uomini e donne, per dipendenti e autonomi e per tutte le classi d’età a eccezione dei 35-49enni che registrano un calo.

Il numero di persone in cerca di lavoro diminuisce (-2,8%, pari a -53 mila unità) per entrambi i generi e in ogni classe d’età tranne per i 35-49enni. La crescita del numero di inattivi (+0,1%, pari a +12 mila unità, tra i 15 e i 64 anni) si osserva solo per gli uomini e gli under 50; tra chi ha almeno 50 anni l’inattivita’ diminuisce.

Il tasso di inattività si mantiene stabile al 33%. Confrontando il primo trimestre 2024 con il quarto 2023, si registra un aumento del livello di occupazione pari allo 0,2%, per un totale di 56 mila occupati. La crescita dell’occupazione, osservata nel confronto trimestrale, si associa alla diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-2,1%, pari a -40 mila unita’) e all’aumento degli inattivi (+0,3%, pari a +40 mila unita’).

“Il dato dell’Istat conferma l’andamento positivo del mercato del lavoro anche nei primi mesi del 2024 –commenta Carlos Manuel Soave, Managing Director di Hays Italia–. Un dato evidenziato anche dalla nostra analisi HAYS Flash, da cui emerge nel I quadrimestre una crescita sensibile della domanda di impiegati e manager da parte delle imprese, soprattutto in settori come l’energetico, spinto dal filone della transizione green, e life science / farmaceutico. Ma non bisogna trascurare le indicazioni che arrivano dai professionisti. Oggi molti candidati in cerca di lavoro, soprattutto gli inoccupati e i livelli intermedi, hanno un basso livello di fiducia non solo sulla ricerca di un nuovo impiego, ma sul mercato del lavoro in generale. Un dato che si scontra con la carenza di professionisti, soprattutto specializzati, più volte segnalata da imprenditori e manager, mostrando ancora una volta la distanza tra domanda e offerta. È questa la grande sfida che imprese e lavoratori dovranno affrontare nei prossimi mesi, per trovare il giusto punto di equilibrio in grado di soddisfare tutti gli attori in causa.”