La tedesca SolarisBank, startup specializzata in servizi finanziari a società tech e fintech, sta costituendo una “Blockchain Factory” per offrire servizi di digital banking alle imprese la cui attività si basa in modo diretto o indiretto sulle criptovalute e sulla tecnologia blockchain.
Verrà anche predisposto un acconto di garanzia automatizzato per le persone che acquistano e vendono moneta fiat sulle piattaforme di scambio di criptovalute. E le società dotate di un Blockchain Company Account potranno contare sul monitoraggio delle transazioni o delle procedure di identificazione dei clienti (know-your-customer).
SolarisBank si occuperà anche di trading di criptovalute per i clienti istituzionali, grazie a una partnership con VPE Bank, che negozia Bitcoin, Ethereum e Litecoin sotto licenza della BaFin, l’autorità di vigilanza tedesca sui mercati finanziari.
“Anche se noi di SolarisBank facciamo ancora parte del paradigma tradizionale, dal momento che abbiamo una licenza bancaria tedesca e siamo regolamentati dalla BaFin, restiamo di base un’azienda tecnologica. Ciò significa che stiamo attivamente esplorando le opzioni per contribuire a plasmare e sostenere il paradigma decentralizzato emergente, supportando i pionieri che lo stanno costruendo”, spiega Peter Grosskopf , CTO di SolarisBank e capo della Blockchain Factory.
Tra i piani futuri della società compare la possibilità di “collegare le carte di debito con gli exchange e i wallet” di criptovalute.
“L’ecosistema blockchain non può che guardare con ottimismo alla nascita di soggetti che risolvono il problema di trovare un’infrastruttura legale e giuridica che permetta di muoversi agevolmente tra economia crypto e tradizionale”, ha commentato a questo proposito Anatoliy Knyazev, co-fondatore del broker Exante e responsabile del fondo fintech Exantech.
Ma Solaris non è certo un caso isolato. Restando in Germania, basta ricordare il caso di Neufund, azienda berlinese che una settimana fa ha realizzato le prime Equity Token Offering di sempre, ovvero ha tokenizzato i capitali di sei aziende tramite la sua piattaforma blockchain.
E in Svizzera, le autorità del Canton Zugo, zona famosa per accogliere un grande numero di società blockchain, stanno prendendo in considerazione un allentamento dei vincoli per rendere più facile l’apertura dei conti bancari alle imprese del settore.