Derivati di Stato: la proposta della Corte dei Conti a Morgan Stanley
ROMA (WSI) – La Corte di conti ha chiesto alla Morgan Stanley di pagare 2,9 miliardi di euro per risolvere una transazione sui derivati stipulati con l’Italia. A riferirlo l’agenzia di stampa Reuters secondo cui la banca americana avrebbe ricevuto la proposta di transazione lo scorso 11 luglio.
Nel dettaglio le operazioni in derivati in questione furono originate tra il 1994 e il 2005, quando a capo del Tesoro vi era l’attuale numero uno della Bce, Mario Draghi. I contratti vennero poi chiusi dal governo Monti in anticipo con un’operazione da 3,1 miliardi di euro scatenando così polemiche fino a che non è intervenuta la Procura della Corte dei Conti che ha messo in luce come le clausole fatte valere dalla banca americana bel 2001 avevano prodotto la chiusura in anticipo dei contratti.
“Riteniamo che questa proposta di transazione priva di basi e ci difenderemo con vigore”.
Questo il commento di un portavoce di Morgan Stanley.
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