Francia, Macron per la prima volta in testa: euro e Borse rimbalzano
A spingere in rialzo i listini azionari e l’euro sui mercati a metà strada di una seduta altalenante sono le paure rientrate di una vittoria choc di Marine Le Pen alle presidenziali in Francia. Dopo la probabile uscita di scena di Francois Fillon, indagato per lo scandalo dei presunti impieghi fittizi parlamentari di moglie e figli, gli ultimi sondaggi sulle elezioni in Francia di aprile-maggio danno per la prima volta il candidato centrista Emmanuel Macron in testa anche nel primo turno. Le Borse di Parigi, Milano, Amsterdam e Madrid hanno imboccato così la strada dei rialzi, mentre i bond francesi guadagnano terreno.
Le rilevazioni di Odexa danno l’ex ministro dell’Economia Macron in vantaggio con il 27% dei consensi, una lunghezza e mezzo davanti a Le Pen, leader del partito di destra anti europeista del Front National. Molto distaccati Fillon (19%), Hamon (14%) e Mélenchon (10%). Dopo che le autorità francesi hanno eseguito perquisizioni a casa Fillon e che più di 60 dei suoi hanno dichiarato di non poterlo più appoggiare, ci si aspetta che il candidato del centro destra rinunci alla corsa all’Eliseo.
Un altro ex premier, Alain Juppé, dovrebbe sostituirlo. Per presentare la sua candidatura, il secondo arrivato nelle primarie del Partito Repubblicano, ha tempo fino al 17 marzo, ma non ha molte speranze di recuperare il terreno perso da Fillon, che prima dello scoppio dello scandalo era dato per strafavorito per la vittoria finale. Sul valutario l’euro guadagna lo 0,5% circa sul dollaro a quota $1,0566. La striscia vincente più lunga da maggio 2016 per il Dollar Index è destinata a interrompersi oggi.
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Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.
In evidenza l’utlook sul settore assicurativo europeo per il 2025 firmato da S&P Global Ratings