Francia, Macron nei guai: popolarità scende a nuovi minimi
Il livello di approvazione del presidente francese Emmanuel Macron è sceso al 41% a luglio, raggiungendo il minimo finora sperimentato durante il suo mandato: appena eletto il livello era al 66%. Lo rivela un sondaggio Ifop.
In particolare Macron non viene percepito come vicino ai bisogni della gente comune (è l’opinione solo del 29% degli intervistati) mentre il 58% si dice contento della sua politica estera. Particolarmente sentita è dunque “l’indifferenza” alle tematiche sociali in patria, secondo quanto recentemente denunciato da tre economisti in una lettera pubblicata su Le Monde, fra questi ultimi compariva anche Jean Pisani-Ferry coordinatore della campagna dello stesso Macron.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.