Goldman Sachs è la prima grande banca d’affari in ordine di tempo a comunicare le sue previsioni economiche e di mercato per l’anno prossimo. L’istituto spera che le principali raccomandazioni e i pronostici per il 2018 si rivelino centrati come l’anno scorso e non si ripeta invece la debacle del 2016, quando – complice il crac dei mercati cinesi a inizio 2016 – la banca ha registrato una perdita in quasi ogni suo grande investimento.
I sette consigli indispensabili di mercato si basano sull’outlook economico per il 2018 appena reso pubblico: per usare le parole usate dalla stessa Goldman Sachs, le idee di investimento “rappresentano alcune delle nostre maggiori convinzioni, espressione delle nostre previsioni economiche”.
- Bond: prendere posizione in vista di ulteriori rialzi dei tassi e shortare i Treasuries Usa decennali.
- Forex: andare lunghi sul cross euro; sottopesando o sovrappesando strategicamente il dollaro, a seconda della performance prevista, per una valuta che non dovrebbe scostarsi troppo dai livelli del 2017.
- Emergenti: andare lunghi sull’indice di Borsa MSCI EM in previsione di un ciclo di crescita del settore.
- Inflazione: andare lunghi sul premio di rischio nell’area euro con i contratti forward a cinque anni sull’inflazione.
- In vista di una divergenza di andamento tra mercati emergenti e Stati Uniti, andare lunghi sull’indice globale EMBI, speculando al contempo al ribasso sull’indice US High Yield iBoxx.
- Forex: proteggersi dai rischi legati ai tassi di interesse e approfittare di una crescita diversificata in Asia puntando sulle valute rupia indiana, rupia indonesiana e won sudcoreano, shortando invece yen e dollaro di Singapore.
- Forex: andare lunghi sulla crescita economica mondiale e sul settore non petrolifero delle materie prime scommettendo su divise come il real brasiliano, il peso cileno e il sol peruviano, speculando al ribasso in contemporanea il dollaro Usa.
“Queste puntate rispecchiano le previsioni economiche che abbiamo fatto nell’ultimo rapporto Global Economics Analyst e nel nostro studio sui dieci temi principali di mercato per il 2018″, spiega Francesco Garzarelli di Goldman Sachs.
Tra i temi di mercato inclusi nelle nostre ultime raccomandazioni di investimento si possono citare: un’espansione dell’attività economica robusta e sincronizzata, con un Pil in crescita di circa il 4% sia nel 2017 sia nel 2018. Secondo Goldman Sachs l’economia dovrebbe con ogni probabilità sorprendere in positivo rispetto alle aspettative del consensus.
“I rischi di recessione sono relativamente bassi”, secondo il team di analisti della banca: “alla luce di una bassa inflazione e di aspettative inflative ben ancorate nelle economie industrializzate, siamo convinti che le banche centrali non avranno molti motivi per rischiare di compromettere questa espansione con un ciclo di rialzi dei tassi aggressivo che invece sarebbe necessario in caso di rischio di surriscaldamento dell’inflazione“.
Anche se la crescita rimarrà solida l’anno prossimo i mercati sono vulnerabili a qualche passo falso temporaneo, in particolare se si considerano le elevate valutazioni dei prezzi di Borsa. I due rischi maggiori per i mercati nel 2018 sono: la pressione che l’incremento dei salari eserciterà sui margini delle aziende Usa e come cambierà la psicologia di mercato una volta che viene staccata la spina al piano di Quantitative Easing, “che potrebbe portare a un riprezzamento più rapido del previsto del mercato dei tassi di interesse.
Intanto i mercati emergenti hanno più spazio per crescere: mentre la maggior parte delle economie industrializzate sta già crescendo più del suo potenziale, gran parte delle economie in via di Sviluppo ha ancora la possibilità di registrare un’accelerazione della crescita nel 2018.