“L’America è stata la causa della crisi economica” ma poi con gli “investimenti” varati da Obama è stata anche “la prima ad uscirne”. Riguardo all’Europa: “noi non abbiamo fatto nulla per via dell’austerità. Solo dopo cinque anni c’è questo piano Juncker e ancora non è stato speso niente. Chi non fa nulla rimane al palo“. Così l’ex premier Romano Prodi ha commentato i problemi che attanagliano l’Unione europea e l’Eurozona, nell’intervista “Mix 24” su Radio 24:
Non poteva mancare una domanda sulla sua opinione in merito alla scelta della data del 4 dicembre per il referendum costituzionale.
“Ho le idee chiarissime” su cosa votare al referendum costituzionale “ma non mi pronuncio neanche sotto tortura, svolgo felicemente il ruolo di osservatore da sette anni, e sto bene. Perchè devo mettermi in una rissa che è più dura di quella di stanotte” tra Donald Trump e Hillary Clinton?
Prodi si è mostrato critico, inoltre, verso l’imposizione delle sanzioni economiche alla Russia. Sanzioni che, secondo lui, hanno avuto l’effetto di rendere più forte il presidente russo, Vladimir Putin.
“Le sanzioni non hanno alcun senso, ma non l’hanno avuto mai. Le sanzioni fanno soffrire i popoli e li fanno unire ai loro governi. Le sanzioni hanno fatto male al popolo russo e bene a Putin”. Ha poi ricordato: “la Russia ha bisogno dell’Europa, perchè non può fare da sola la modernizzazione della sua economia. Mi preoccupa che lo possa fare con la Cina”.
In tema di geopolitica e di lotta al terrorismo, e in riferimento alle recenti tensioni tra l’America e la Russia sulla questione Siria, Prodi si è così espresso:
“Tra Russia e Usa il problema siriano non verrà mai risolto e le tensioni aumenteranno” perchè “la Russia non ha interesse in questo momento a dare spazio ai negoziati con gli americani. Putin è da sempre difensore di Assad. Per vincere i terroristi ci vuole un esercito di terra, di scarponi e questo ce l’ha solo Assad. Gli americani sono nemici dei terroristi ma non hanno quella forza lì, di terra“.