Partecipazione che dovrebbe aggirasi intorno al 60% e vittoria degli indipendentisti. Questo è quanto emerge dagli ultimi sondaggi sugli esiti del referendum della Catalogna, in calendario il primo ottobre. Sempre che questo venga celebrato. Restano infatti ancora numerose le incognite. Madrid ha dichiarato il referendum “illegale” e vuole impedirlo.
Da un sondaggio condotto su un campione di mille persone tra il 12 e il 15 settembre dal quotidiano Ara è emerso che, in caso di referendum, la partecipazione si aggirerebbe intorno al 60,2% degli elettori.
A vincere sarebbe il sì all’indipendenza (44,1%) mentre i no si attesterebbero intorno al 38,1%. In linea generale, va detto che la legge catalana del referendum, non fissa un quorum perché il risultato sia valido.
Alla domanda se si recheranno alle urne, il 51% risponde “senza dubbio”, il 9,2% “probabilmente”, mentre il 24,3% dice “certamente no”, il 6% “probabilmente no”, e il 13,9% non si pronuncia o non ha ancora deciso. Rispetto ai due precedenti sondaggii, cresce il numero dei sì, ma diminuisce il numero dei contrari all’indipendenza pronti a recarsi alle urne il primo ottobre.
Risultati complessivamente analoghi emergono da un altro sondaggio, pubblicato lo scorso 18 settembre, dal quotidiano online spagnolo Diario.es. In questo caso, il 60% dei catalani aventi diritto al voto prevede di votare al referendum. Fra chi voterà il 59,5% è per il sì all’indipendenza. Il 30,7% per il no, bianco o nullo e il 4,4% non si pronuncia, secondo il sondaggio Celeste-tel.