Il Covid-19 non ha fermato un deciso ingresso di nuove imprese sui mercati di Borsa Italiana, con 24 ammissioni, di cui 22 Ipo (1 su MTA e 21 su AIM Italia). Sono stati 706 i milioni di euro raccolti nell’ambito delle offerte pubbliche iniziali di quest’anno.
“Nel 2020 si sono quotate 24 società che hanno potuto così continuare a crescere e svilupparsi raccogliendo risorse attraverso il mercato dei capitali. Nell’arco dell’ultimo decennio sì è assistito a una crescita importante delle società quotate sui nostri mercati. Si è passati da 296 di fine 2009 a 377 a dicembre 2020”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Borsa Italiana, Raffaele Jerusalmi, “in particolar modo AIM Italia, il mercato per le Piccole e Medie Imprese ha visto crescere il numero di società, da 5 di fine 2009 a 138 nel 2020”.
Performance, brilla il segmento Star
Mentre il listino principale, il FTSE MIB non è ancora riuscito a recuperare l’impatto del coronacrash, la Borsa di Milano per le imprese di media capitalizzazione è riuscita a registrare una performance a doppia cifra nel 2020.
Al 28 dicembre 2020, l’indice FTSE Italia All Share registra una contrazione del 5,3% e il FTSE MIB un calo del 5,2% – due dati peggiori rispetto alla media europea rappresentata dall’EuroStoxx 600. Parallelamente, però, l’indice FTSE Italia STAR registra una crescita a doppia cifra su base annua del 13,7%. E’ un’eccezione, tuttavia, il panorama dei listini tricolore si conclude con altre due performance a segno “meno”: quella dell’indice FTSE Italia MID Cap (-5,9%) e dell’indice FTSE Italia Small Cap (-4,3%).
La capitalizzazione complessiva delle società quotate si attesta a 607 miliardi di euro, pari al 37% del Pil, ha ricordato il riepilogo di fine anno compilato da Borsa Italiana.
Scambi in crescita del 9,6%
In crescita gli scambi di azioni, con una media giornaliera di 2,4 miliardi di euro (+9,6% rispetto all’anno 2019) per oltre 346.000 contratti giornalieri (+35,8%). “Complessivamente sono stati scambiati oltre 87 milioni di contratti e un controvalore di oltre 602 miliardi di euro”, ha fatto sapere Borsa Italiana, “il massimo giornaliero per contratti è stato raggiunto il 12 marzo 2020 con il record storico di 935.909 contratti scambiati e un controvalore che ha superato i 6,0 miliardi di euro”.
La medaglia d’oro come titolo azionario più scambiato nel 2020 se l’è aggiudicata Intesa Sanpaolo, con un controvalore totale di 65,9 miliardi di euro con poco meno di 6 milioni di contratti.