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Borsa Milano negativa, ma è la migliore in Europa nel 2015

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MILANO (WSI) – Borsa Milano chiude in rosso, nell’ultima settimana di contrattazioni del 2015, che terminerà il 30 dicembre. Indice Ftse Mib -0,41% a 21.369,15 punti. Tra i bancari Unicredit -0,68%, Ubi Banca invariata, Intesa SanPaolo -0,26%, BPM +1,93%, BP +0,23%, Bper invariata.  Tra i titoli di altri settori Saipem -1,22%, Stm -1,84%, Mediaset +0,99%, Telecom Italia +0,60%, Tenaris -1,69%, Eni -0,57%, FCA piatta, Finmeccanica -0,47%.

Piazza Affari si avvia a chiudere il 2015 aggiudicandosi il titolo di listino azionario migliore tra le borse europee principali. Il Ftse Mib ha guadagnato il +13% circa, rispetto a +9% di Francoforte e Parigi e il +4,5% circa dell’indice di riferimento dell’azionario europeo, Euro Stoxx, che ha fatto +4,4%.

Tornando alla sessione odierna, caratterizzata come nelle altre borse da bassi volumi di scambio, peggiorano le banche. Mps sotto i riflettori dopo aver raggiunto un accordo con il sindacato Fabi per ridurre gli stipendi di 180 manager del 2,5%, nell’ambito del piano di ristrutturazione chiesto dalla Bce che mira all’adozione di ulteriori misure di taglio dei costi. Titolo +0,80%, sulla scia della cessione dei crediti in sofferenza a Deutsche Bank; nei massimi intraday aveva fatto oltre +2%. La banca senese ha reso nota di fatto la vendita di un portafoglio di crediti in sofferenza da un miliardo di euro al colosso tedesco.

Spread Italia-Germania +0,52% a 102,92 punti base, a fronte di tassi sui BTP decennali -4,08% all’1,58% e tassi sui Bund che scivolano di ben -11,52% allo 0,55%.

Acquisti sui bond dell’Eurozona, e dunque calo dei rendimenti. Come spiega il grafico, le preoccupazioni sulla minaccia della deflazione sostengono i bond, mentre pesano sui rendimenti.

Sul valutario, euro in rialzo a $1,0990 circa, mentre il rapporto dollaro/yen è piatto a JPY 120,28 circa.

Calo per le quotazioni del petrolio , con i futures sul WTI che cedono oltre -3% accelerando al ribasso, bucando di nuovo quota $37 al barile; forti smobilizzi anche sul Brent Crude che cede -3% scivolando anch’esso sotto quota $37. Oro in calo, accelera al ribasso e si posiziona sotto quota $1.070.

Anche Wall Street è negativa, con il Dow Jones, il Nasdaq e lo S&P 500 che cedono tutti più di mezzo punto percentuale.