Dal 2 maggio 2023 è possibile consultare attraverso il portale dell’Agenzia delle Entrate la versione precompilata del modello 730/2023 sui redditi 2022. Tutti i contribuenti che hanno conseguito redditi nell’anno 2022 e non rientrano nelle ipotesi di esonero elencate dall’istituto potranno modificare e/o trasmettere il documento all’Agenzia delle Entrate fino al 2 ottobre (il 30 novembre per chi utilizza il modello redditi). Analizziamo quindi nel dettaglio quali saranno le tempistiche per i rimborsi 730 del 2023.
Rimborsi 730 con sostituto d’imposta
Il sostituto d’imposta, ovvero il datore di lavoro o l’ente pensionistico, svolge una serie di operazioni per conto dell’erario, effettuando il conguaglio 730 e trattenendo o rimborsando le somme dovute. Nel caso dei dipendenti, il sostituto d’imposta deve effettuare i rimborsi relativi all’Irpef e alla cedolare secca, a partire dalla retribuzione di competenza del mese di luglio. Il rimborso sarà invece sempre corrisposto in busta paga, per colori i quali trasmettano la dichiarazione successivamente al mese di maggio, alla prima retribuzione utile del mese successivo a quello in cui è stato presentato il modello.
Rimborsi 730 con sostituto d’imposta effettuato dall’Agenzia delle Entrate
L’Agenzia delle Entrate in determinati casi effettua controlli preventivi sul modello presentato entro quattro mesi dal termine previsto per la trasmissione della dichiarazione. Al termine di questi controlli il rimborso sarà corrisposto dall’Agenzia delle Entrate stessa entro il sesto mese successivo al termine previsto per la trasmissione della dichiarazione, ovvero dalla data della trasmissione, se questa è successiva a detto termine.
Disoccupati e dipendenti senza sostituto d’imposta
Nel caso non sia presente un sostituto d’imposta, il rimborso 730 verrà accreditato direttamente su un conto corrente, fornendo all’Agenzia delle Entrate un IBAN italiano intestato a chi presenta la dichiarazione 730. In questo caso i tempi si allungano leggermente e per ricevere l’accredito del rimborso potrebbero essere necessari dai 4 ai 6 mesi.
Nello specifico, la data varia in base all’importo e alla tipologia del rimborso:
- in caso di rimborsi entro i 1.000,00€, il pagamento verrà effettuato tra il 15 e il 22 dicembre;
- se la somma del rimborso 730 è compresa tra 1.000€ e 4.000€, l’accreditamento avverrà tra gennaio e marzo del 2024;
- crediti dovuti allo sfruttamento di bonus edili vengono rimborsati entro marzo dell’anno successivo.
Nel caso in cui l’importo totale del rimborso sia maggiore di 4.000€, solitamente la dichiarazione viene verificata dall’Agenzia delle Entrate, allungando i tempi dai 4 ai 6 mesi.
Rimborsi con Inps quale sostituto d’imposta
Per i pensionati che avranno indicato Inps come sostituto d’imposta, i rimborsi arriveranno a partire dal cedolino di agosto, come accaduto anche per il 2022. Il mese di agosto coinciderà infatti con le operazioni di abbinamento delle risultanze contabili dei modelli 730 per i pensionati che abbiano optato per l’Inps quale sostituto d’imposta, e i cui flussi siano pervenuti entro il 30 giugno.