(Teleborsa) – Timidamente positiva la borsa milanese a poche ore dalla chiusura, con un recupero dall’avvio dimesso grazie anche alla buona intonazione di Wall Street. A favorire i rialzi il tanto atteso accordo giunto nel fine settimana per gli aiuti della comunità europea alla Grecia ed alcune statistiche Usa migliori delle attese, come l’Ism manifatturiero di aprile. Tra gli indici milanesi, il Ftse All Share mostra una risalita dello 0,23%, esattamente come il Ftse Mib. In pole position troviamo ancora Pirelli, in attesa del CdA di domani che oltre ad approvare i conti del primo trimestre 2010 darà anche l’OK allo spin-off del ramo immobiliare Pirelli Re. Brilla Exor mentre resta calma la Fiat, nel giorno delle immatricolazioni di aprile che verranno diffuse a mercati chiusi. In denaro Bulgari ed Ansaldo. Su di giri Cir, dopo che gli analisti della banca d’affari Cheuvreux hanno migliorato la raccomandazione sul titolo a outperform da underperform, con prezzo obiettivo a 1,8 euro. A galvanizzare la società si aggiungono le attese per la quotazione della controllata Kos, che dovrebbe avvenire prima dell’estate. Venerdì scorso la holding industriale del Gruppo De Benedetti ha annunciato di aver chiuso i primi tre mesi dell’anno con un utile netto pari a 3,3 milioni di euro, in calo rispetto allo stesso periodo del 2009. Misti gli oil, con Tenaris in denaro ed Eni in lieve flessione: secondo alcune indiscrezioni riportate da un quotidiano spagnolo, il cane a sei zampe starebbe sondando il terreno del Governo iberico per un eventuale integrazione con il gruppo petrolifero Repsol YPF. Giù anche Saipem, vittima delle prese di beneficio dopo i guadagni di venerdì scorso sulla notizia dei contratti onshore per 3,5 mld dollari in arrivo dagli Emirati arabi. In rosso Finmeccanica seguita da Azimut. Sul completo eccelle Safilo: la società attiva nel settore dell’occhialeria sta beneficiando dei conti trimestrali migliori delle attese approvati venerdì scorso dal cda, che hanno visto un utile netto sostanzialmente invariato rispetto allo scorso anno in un contesto di mercato ancora incerto. Segno più per Campari, in attesa che oggi si riunisca l’assemblea per approvare il bilancio. Irrefrenabile la risalita di alcuni titoli legati al settore delle energie rinnovabili, come Ergycapital e Pramac. Il tema delle energie alterative resta di grande attualità specialmente alla luce del recente disastro ecologico in Louisiana. Ingrana la marcia più alta il titolo Screen Service, dopo la notizia della sigla di un contratto di fornitura con Elettronica Industriale S.p.A., società del gruppo Mediaset, per una fornitura di apparati per la trasmissione del segnale in digitale. L’ordine, per un controvalore complessivo di circa 15 milioni di Euro, prevede le consegne entro settembre 2010.