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BORSE UE E PIAZZA AFFARI TENTANO LA RISALITA DOPO IL TONFO DI IERI

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(WSI) – Avvio poco mosso per le borse europee dopo aver toccato ieri i minimi da due mesi sulla scia dei timori degli investitori che i problemi del debito greco possano diffondersi alle altre economie.

Le borse europee hanno accentuato le perdite nel pomeriggio di ieri sul persistere dei timori sulla situazione greca dopo che una fonte del governo tedesco ha affermato che i EUR110,0 mld del pacchetto di aiuti predisposto da Eurogruppo e Fmi non sono sufficienti e che le necessità di capitale sono più elevate. Ad accrescere la tensione sui mercati hanno contribuito i rumors che anche la Spagna possa chiedere aiuti per EUR280,0 mld. Il premier spagnolo Zapatero ha però prontamente smentito.

Da sottolineare il crollo dei titoli bancari, con l’indice settoriale degli istituti ellenici che ha ceduto oltre il 10% in Grecia.

Occhi puntati questa mattina a Lafarge, che ha presentato conti del 1Q10 sopra le attese del mercato, e a Societe Generale, che ha evidenziato profitti sopra le attese nel primo trimestre grazie ai risultati dell’investment banking. La banca francese prevede inoltre una ripresa duratura dei propri risultati finanziari nel 2010.

TITOLI

Lafarge (EUR52,87): ha chiuso il 1Q10 con un utile netto di EUR64,0 mln dalla perdita di EUR17,0 mln del 1Q09 superando le attese di profitti pari a EUR47,7 mln. Confermata la guidance per l’intero 2010.

Société Générale (EUR38,62): l’utile netto è salito a EUR1,1 mld nel 1Q10 dal rosso di EUR278,0 mln del 1Q09, superando ampiamente le attese di mercato di EUR614,0 mln. Societe Generale ha comunicato che la propria esposizione sul debito sovrano greco ammonta a EUR3,0 mld. Le attività di corporate e investment banking hanno assicurato profitti netti per EUR541,0 mln nel trimestre, grazie al miglioramento generale delle condizioni di mercato, che hanno garantito un ritorno sull’azionario e minori svalutazioni di assets tossici.

PIAZZA AFFARI

Apertura in lieve rialzo per Piazza Affari, con l’indice FTSE/MIB in area 20.700 pts. Attenzione rivolta al comparto media italiano dopo che ieri Mediobanca ha espresso un cauto ottimismo sulle prospettive del mercato pubblicitario italiano nel 2010 alla luce dei trend di ripresa mostrati dalle ultime cifre del settore. Mediobanca continua ad apprezzare Mediaset (giudizio Outperform, target price EUR7,37), ritenendo che le stime di consensus sulla raccolta pubblicitaria dell’intero anno dovranno essere riviste al rialzo. Per Mediobanca, notizie particolarmente positive arrivano dai quotidiani: Rcs (Outperform, EUR1,85) ha recentemente parlato di un buon inizio del 2010 e L’Espresso (Neutral, EUR2,21) ha già annunciato una forte crescita nel 1Q10.

Occhi puntati anche sul settore assicurativo italiano dopo che ieri il presidente dell’Ania, Fabio Cerchiai, ha dichiarato che il comparto non ha rischi di esposizione significativi verso la Grecia. Da monitorare infine Eutelia, rimasta sospesa ieri per l’intera giornata in attesa di comunicato. Da stampa, la Procura di Arezzo ha chiesto lo stato d’insolvenza per la telco.

Eutelia (EUR0,2040): Finanza & Mercati avanza l’ipotesi di una cordata di cavalieri bianchi per la società, un progetto a cui starebbe lavorando Gilberto Gabrielli, fondatore di Tolo Financial Advisors. Su richiesta della Consob, la società risponde alle ipotesi, tratteggiate ieri dal Sole 24 Ore, di triangolazioni fraudolente di fatture che avrebbero avuto l’obiettivo di “spogliare la liquidità” della società.

Eutelia afferma di sempre operato in maniera “lecita ai sensi di legge” e “profittevole per i conti della società”.

Pirelli (EUR0,420): ha approvato lo scorporo della parte immobiliare, che comporterà la distribuzione di azioni Pirelli RE ai soci Pirelli&C in un rapporto uno a uno.

MACROECONOMIA

Nell’edizione inaugurale del Western Hemisphere Regional Economic Outlook, il Fmi afferma che l’economia mondiale è alle prese con una ripresa a più velocità che vede alcune economie emergenti in testa e le principali economie avanzate procedere a passo più lento e grazie allo stimolo offerto dalle politiche fiscali. Dominique Strauss-Kahn, capo del Fmi, ha dichiarato che ci sono rischi che la crisi del debito greco si propaghi al resto dell’Europa, ma non ci sono rischi reali per Germania, Francia o altri grandi paesi dell’Unione europea.

Strauss-Kahn ha aggiunto che se alcuni paesi uscissero dalla Zona Euro potrebbe essere la fine per la moneta unica e che è necessaria una maggiore coooperazione nelle politiche economiche.

In Usa, il segretario al Tesoro Timothy Geithner ha sollecitato i legislatori
a sostenere una proposta per introdurre una commissione per le grandi banche a fronte dei pacchetti di salvataggi ricevuti, cosa che le renderà più prudenti in futuro. Il segretario ha sottolineato che la commissione non va intesa come sostitutiva di standard patrimoniali più severi.

In Europa, dopo il balzo dei Pmi manifatturieri si aspetta oggi il Pmi servizi relativo ad aprile dai paesi europei, in cui il settore è visto ancora in espansione. Per l’Italia le attese sono di un rialzo a 55,9 dal precedente 55,3. Sempre in ambito macro, da osservare oggi l’indice Adp sul mercato del lavoro nel settore privato, alcune volte anticipatore di quello più generale dei lavoratori non agricoli. Le attese sono per un aumento degli occupati di 30.000 unità.

CAMBI E COMMODITIES

Sul mercato dei cambi, l’euro nel corso della seduta asiatica ha toccato un nuovo minimo dell’anno contro il dollaro a 1,2934, colpito da vendite generalizzate sui timori di un effetto contagio dei problemi della Grecia in
altri paesi della Zona Euro.

Il dollaro, visto come valuta rifugio, ha segnato un massimo di un anno nei confronti del basket delle sei principali valute ed è salito al massimo dello scorso maggio rispetto al franco svizzero. Intorno alle 09:00 l’Eur/Usd scambia a 1,2980, mentre lo yen quota a 123,10 sull’euro e a 94,85 sul dollaro.

Sul fronte delle commodities, sulle piazze asiatiche il greggio è sceso fino a USD81,85 al barile sulla forza del dollaro e sul rialzo delle scorte Usa, salvo poi riposizionarsi nelle ultime battute in zona USD82,60.

OBBLIGAZIONI E MONETARIO

I Treasury Usa ieri hanno chiuso in rialzo, con il rendimento del titolo a due anni che è sceso al minimo di due mesi su acquisti rifugio per via dei timori che la Grecia non riesca a risolvere i propri problemi di debito nemmeno con gli aiuti. Avvio positivo questa mattina per l’obbligazionario europeo.

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