Non c’e’ ”nell’immediato nessuna conseguenza o nessuna ragione di allarme” per le banche italiane. E’ l’opinione dell’Ad di Intesa Sanpaolo Corrado Passera, che esclude qualsiasi rischio di effetto domino capace di colpire il sistema bancario nazionale.
Secondo Passera, che ha parlato a margine della presentazione del censimento de ”I luoghi del cuore” della Fai, ”tutte le banche italiane nel loro insieme hanno tutti gli strumenti per affrontare questa situazione. Quindi – ha aggiunto il top manager – non vedrei nell’immediato nessuna conseguenza o nessuna ragione di allarme”.
Passera esclude categoricamente anche un possibile crack dei conti pubblici italiani cosi’ come accaduto in Grecia: ”L’Italia e’ in una situazione assolutamente diversa, quindi non ne parliamo proprio”.
L’effetto domino, ha concluso il top manager, potrebbe comunque investire qualche altro paese europeo: ”Questo dipendera’ molto da come l’Europa nel suo insieme gestira’ la crisi”.
E’ ancora ”troppo presto” poi, ha chiarito Passera, per dire se Intesa Sanpaolo sosterra’ la Grecia con finanziamenti diretti. ”E’ troppo presto per parlarne”, ha tagliato corto il top manager senza voler aggiungere altro.
Tornando ai conti pubblici italiani, l’amministratore delegato ha sottolineato che l’Italia è messa ”meglio di molti altri paesi” per affrontare le ripercussioni della crisi greca. ”Anche in questo caso – ha osservato il top manager – l’Italia dimostrera’ di avere tutte le caratteristiche e le forze per passare attraverso questa nuova crisi” e lo fara’ ”meglio di molti altri paesi”.
Passera si e’ soffermato sulla situazione dei conti pubblici nazionali: ”Senza dubbio ci viene riconosciuto da tutti che i conti pubblici in questo periodo nel nostro Paese sono gestiti piu’ che adeguatamente per affrontare la crisi”.
Piu’ in generale, Passera ha osservato che la crisi economica originata dai mutui subprime americani ”e’ una lezione che dobbiamo portarci dentro questa crisi. Tra le lezioni dell’ultima crisi bisogna prendere atto che successi un po’ troppo veloci poi non erano basati su una sufficiente forza dell’economia reale”. Tuttavia, ha ribadito Passera concludendo, ”il nostro paese da questo punto di vista ha una solidita’ molto piu’ forte”.
