(Teleborsa) – Secondo l’inchiesta condotta dall’ISAE dal primo al diciannove del mese su un panel di 1.000 imprese della piccola e grande distribuzione, il clima di fiducia dei commercianti italiani, considerato al netto dei fattori stagionali, scende a maggio di quattro punti, portandosi dal rivisto 105 in aprile a 101. Rispetto alla scorsa rilevazione, a peggiorare sono soprattutto i giudizi e, in misura più lieve, le aspettative sulle vendite; in accumulo, infine, sono giudicate le giacenze di magazzino. Quanto alle variabili che non entrano nella definizione di fiducia, risultano improntate al pessimismo le attese sul volume degli ordini, mentre stabili emergono quelle relative all’evoluzione del mercato del lavoro. Dal lato dei prezzi, le spinte inflazionistiche sono giudicate in accelerazione con riferimento sia a quelle correnti che a quelle future. Disaggregando i risultati per tipologia distributiva, la fiducia peggiora in entrambe i circuiti distributivi ed in misura particolarmente accentuata nella grande distribuzione. Depurato dai fattori stagionali, l’indicatore scende, infatti, da 107,3 (in aprile) a 103,8, nella distribuzione tradizionale, ma da 104,7 a 98,2, in quella “moderna”.
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