(WSI) – Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato sono saliti su tutta la curva sulla scia del recupero dei listini azionari.
Ieri il Parlamento spagnolo ha approvato il piano di austerità aggiuntivo da 15 Mld€, richiesto dalla Commissione europea. Tra le misure del piano vi è la riduzione media del 5% dei salari pubblici, il congelamento delle pensioni e la riduzione degli investimenti pubblici. Il pacchetto è stato approvato con un solo voto di scarto.
Intanto in Francia ieri si è tenuto uno sciopero generale per protestare contro l’aumento dell’età minima della pensione oltre i 60 anni. Ricordiamo che l’età minima pensionabile è stata portata da 65 a 60 dall’ex presidente socialista Mitterand.
Sul fronte macro ieri in Germania è stato pubblicato il dato preliminare dei prezzi al consumo di maggio che ha registrato un rialzo del tendenziale armonizzato all’1,2% da 1%, a causa soprattutto dell’effetto confronto determinato dai prezzi energetici.
In Italia oggi è attesa l’asta sul Cct 2017, sul nuovo Btp a 3 e sul 10 anni per un importo totale fino a 9,5 Mld€. Negli Usa tassi di mercato in rialzo in seguito al forte recupero dei listini azionari (+3,29% in termini di indice S&P500), in seguito allo stemperarsi dei timori collegati alla riduzione di titoli europei da parte della Cina, dopo le smentite arrivate dalle autorità cinesi.
I comparti che maggiormente hanno supportato i listini sono stati quello delle materie prime, il finanziario e l’energetico. Sul fronte macro il Pil del primo trimestre è stato rivisto al ribasso al 3% annualizzato dal 3,2% precedentemente stimato.
La revisione è stata dovuta ad un minore contributo positivo da parte dei consumi e degli investimenti ed al maggior contributo negativo delle esportazioni nette e della spesa governativa.
Sul fronte emissioni governative, è stata ben accolta l’asta da 31Mld$ sul comparto a 7 anni.
Con riferimento al mercato monetario ancora al rialzo il tasso Libor a 3 mesi, parallelamente ad un contestuale rialzo dei tassi sulle commercial paper che sulla scadenza a 90 giorni sono arrivati allo 0,55% da livelli prossimi a 0,20% a fine febbraio.
Sul fronte Fed, Bullard, presidente della Fed di Saint Louis, ha dichiarato che non vi sono ragioni particolari per ipotizzare un effetto contagio sull’economia globale derivante dalle recenti tensioni sul tema debito sovrano. Oggi sui mercati ci potrebbero essere ricoperture in vista del ponte lungo in seguito alla contestuale festività di lunedì sia negli Usa sia in Uk.
Valute: euro in apprezzamento vs dollaro sul venir meno delle tensioni collegate ad una potenziale riduzione dei titoli europei detenuti dalla Cina. Nel breve il primo livello di resistenza si colloca a quota 1,2450. Yen in deprezzamento verso euro e verso dollaro sulla scia del recupero dei listini azionari. Verso euro è stata superata l’importante resistenza a 112, mentre la prossima resistenza si colloca a 114 ed il supporto resta a 108,85. Verso dollaro la resistenza si colloca a 92, mentre il supporto è a 90,50. Sul fronte macro in Giappone i prezzi al consumo di aprile segnalano un’accentuazione della fase deflattiva (-1,2% a/a da -1,1%), mentre il tasso di disoccupazione si è portato al 5,1% dal 5%.
Materie Prime: giornata di rialzi per le principali materie prime. Tra i metalli industriali in forte rialzo piombo (+5,29%), nichel (+3,25%) e rame (3,03%). In rialzo anche gli energetici. Il prezzo del greggio Wti è salito del 5,29%, mentre quello del gas naturale del 2,75%. Il governo americano ieri ha preannunciato che la stagione degli uragani, che inizierà a metà giugno, potrà essere una delle più attive, paragonabile al 2005, quando vi furono gli uragani Katrina e Rita. Tra i preziosi lieve calo per il prezzo dell’oro (-0,12%), che resta sopra quota 1200$/oncia. Positivi gli agricoli.
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