Piazza Affari porta avanti a fatica un tentativo di rimonta dopo le perdite accusate la vigilia, anche se lo scenario appare un po’ mutato rispetto all’esordio. I mercati europei, infatti, hanno ridimensionato molto i guadagni della mattinata, perdendo forza nell’approssimarsi dell’avvio delle contrattazioni a Wall Street. Anche la borsa di Milano aveva temporaneamente azzerato i guadagni, in scia alle indicazioni incerte che arrivano dai Futures USA, ma il mercato ha ritrovato la forza di reagire.
L’incertezza sulla ripresa dell’Eurzona continua a dominare la scena, anche se sono arrivate buone notizie dall’Ungheria, che ha messo a segno una crescita nel primo trimestre dell’anno, seppur modesta. Invece, la Filandia non si risolleva dalla recessione, vedendo un PIL subire una pesante contrazione. Si guarda anche agli sviluppi della crisi finanziaria europea, che vede l’Eurogruppo mettere a segno sforzi sovrumani per ribadire l’unità e la tempestività dell’azione comunitaria.
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A tal proposito, la Merkel e Sarkozy hanno scritto al presidente della Commissione europea, Jose Manuel Barroso, chiedendo un’accelerazione della riforma finanziaria e domandando di considerare collettivamente uno stop della UE alle vendite allo scoperto. Sul fronte economico, l’attenzione è tutta concentrata sul Beige Book, ilconsueto bollettino mensile della Federal Reserve sull’andamento dell’attività nei dodici distretti della banca centrale statunitense.
In calendario anche il dato sulle scorte e vendite all’ingrosso. Sul valutario, l’euro fornisce qualche modesto segnale di accelerazione posizionandosi a 1,198 dollari. Sotto i riflettori le commodities, con l’oro che corregge solo leggermente dai record toccati la vigilia ed il petrolio che recupera a 72,64 dollari al barile, in attesa dei consueti dati settimanali sulle scorte. A Milano sono alla ribalta le costruzioni. L’indice FTSE All Share conferma un progresso dlelo 0,77% ed il FTSE MIB dello 0,8%. Cemento a pronta presa in scia ad un report positivo degli analisti di UBS. Il Broker elvetico ha espresso una raccomandazione “buy” su Buzzi ed Italcementi, favorendo un deciso rimbalzo dei due titoli.
In generale le costruzioni fanno meglio del comparto europeo, con Impregilo che beneficia anche delle notizie di stampa relative al rinnovo del Patto di sindacato. Brillante la STM che si avvantaggia del “buy” offerto dagli analisti di Jefferies, che hanno indicato anche un Target Price di 7,8 euro per il titolo della compagnia chip italo-francese. Effervescente Finmeccanica che riprende la corsa avviata nei giorni scorsi, in seguito agli accordi siglati negli Stati Uniti. Il numero uno della società, Pierfrancesco Guarguaglini, in seguito ad indiscrezioni di stampa, ha smentito di aver avuto contatti o aver mai conosciuto Gennaro Mokbel.
Resta in corsa la Fiat nonostante il calo registrato dalle vendite di auto in Brasile. L’incontro di ieri azienda-sindacati sulla questione Pomigliano è stata aggiornata a venerdì, mentre le associazioni dei lavoratori stanno valutando le proposte avanzate ieri dal management del Lingotto. Corale rimonta per le banche con Unicredit che oggi è il fiore all’occhiello del settore. Bene anche Mediolanum, Intesa Sanpaolo e UBI Banca. Si raffreddano i petroliferi per effetto del maggior peso dell’Eni sull’indice di riferimento ed in attesa dei dati del DOE sulle scorte statunitensi. In rosso pochi titoli fra i quali si segnalano Lottomatica e Telecom Italia.
In tensione Beni Stabili per effetto della sua maggiore visibilità, a seguito della quotazione alla borsa di Euronext a Parigi. Balza l’Espresso in scia alle indiscrezioni di stampa relative ad una possibile offerta del quotidiano francese Le Monde. Notizia che per il momento non trova ne smentite ne conferme. Sottotono BB Biotech nel giorno dell’incontro con gli analisti.