(Teleborsa) – La finale mondiale, stando agli stipendi degli allenatori, dovrebbe essere Inghilterra-Italia con Germania e Olanda a contendersi la piazza d’onore. La speranza che gli ultimi saranno i primi è cosa vana perchè l’allenatore nigeriano mette le mani sulle briciole di un monte stipendi che per tutti i 32 allenatori delle squadre contendenti si attesta a oltre 34 milioni di Euro mal ripartiti (Fonte FRANCE FOOTBALL). Nel senso che Capello (allenatore Inglese) investendo il suo ingaggio per intero in titoli a reddito fisso al limite dell’investment grade, magari con rating BBB, guadagnerebbe sicuramente molto di più dell’intero ingaggio di parecchi allenatori, blindati tra i 125.000 Euro dell’allenatore nigeriano e i 275.000 Euro dell’allenatore USA. Nel mezzo c’è una fitta schiera di onesti lavoratori del pallone che cercano di massimizzare con l’impresa sportiva quello che le singole federazioni gli riconoscono. Il made in Italy tira anche per l’Italia pallonara con Capello che “scuce” 8.800.000 Euro alla federazione inglese salvo poi sentirne il peso morale dopo la super papera del suo portiere alla prima uscita. Allenatori si nasce, brocchi si diventa specialmente se le mani dei propri portieri sono molli e se proprio non se ne può fare a meno meglio monetizzare ai massimi livelli. Se poi non si è brocchi si è cornuti e mazziati, perchè i 500.000 Euro del francese Domenech sono la pietra dello scandalo e provocano all’allenatore transalpino un terribile complesso di inferiorità e un’invidia da fargli guadagnare una vacanza nella seconda cornice del purgatorio dove Dante Alighieri pone gli invidiosi. Lo sappiamo tutti, lui ai mondiali non doveva nemmeno esserci.
Iscriviti alla Newsletter per rimanere sempre aggiornato sul mondo dei mercati, dell'economia e della consulenza finanziaria.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
Entra nel vivo la campagna elettorale per le Presidenziali Usa. In attesa del faccia a faccia Harris-Trump, in calendario il 10 settembre, l’ex presidente affina il suo piano economico per contrastare la candidata dem. E tira fuori l’idea di coinvolgere il patron di Tesla nel nuovo governo, qualora dovesse vincere le elezioni.
L’industria dell’auto, tradizionale motore dell’economia tedesca, rischia di mandare in rosso il Pil della ex locomotiva europea. Una situazione del tutto insolita, che ha diverse cause. Che cosa sta succedendo
Stretta in arrivo sulle esportazioni e sulle importazioni di valuta in qualsiasi forma sopra i 10mila euro.