(Teleborsa) – Ancora una settimana all’insegna del rialzo quella appena conclusa per il future sul maggior indice azionario FTSE MIB, in un clima tuttavia condizionato dalle scadenze tecniche. Il derivato infatti è partito senza incertezze sopra la media mobile a 34 giorni (19.545) per poi allungare con prudenza nelle sedute successive fino fermarsi a cavallo dell’algoritmo a 55 giorni (20.525). Una ritrovata seppur quasi sospetta tranquillità tra gli investitori che provano a dare fiducia a governi nelle misure anticrisi e negli stress test sulle banche. Il Governatore della Banca d’Italia e Presidente del Financial stability board, Mario Draghi, ha colto l’occasione di un convegno dedicato alle imprese europee nell’economia globale svoltosi a Palazzo Koch per testimoniare la propria soddisfazione nei confronti della decisione adottata dal Consiglio Ue circa la pubblicazione degli stress test delle prime 25 banche europee entro la fine del mese di luglio. “Sono lieto di vedere che in Europa, man mano sta maturando il consenso sulla pubblicazione degli stress test e sicuramente lo faremo anche in Italia. Abbiamo tutto da guadagnarci”. I prezzi del derivato si sono mossi così al rialzo, spinti anche dalla reazione positiva del settore bancario, alla pubblicazione dei risultati in grado di evidenziare il buono stato di salute del sistema creditizio bancario italiano, che non ha avuto bisogno del denaro pubblico per i salvataggi. Il contratto italiano ha chiuso i cinque giorni a 20.650 punti dopo essere salito fino al top 20.690 mettendo a segno una perfomance settimanale positiva del 3,14%. Per le prossime sedute va posta particolare attenzione all’area di resistenza vista a 21.000 con target successivo stimato a 21.175. Supporto a 20.165.