A mezz’ora dall’avvio delle contrattazioni i futures Usa continuano a viaggiare in territorio ampiamente positivo, (vedi quotazioni a fondo pagina), anche se i guadagni non sono piu’ al top di giornata. Il tutto lascia comunque intendere un avvio con il segno piu’. Sembra cosi’ proseguire l’intonazanione dell’ottava scorsa in cui Dow e S&P hanno guadagnato il 2.4% (da inizio anno +0.2%) mentre per il Nasdaq l’incremento e’ stato del 3% (miglior settimana da meta’ maggio).
L’entusiasmo che sta contagiando le borse dall’Asia (dove la borsa a Tokyo ha chiuso sui massimi di un mese) agli Stati Uniti e’ dettata dalla prospettiva di uno yuan piu’ forte, mossa che aiuterebbe gli esportatori americani. Annuncio che ha galvanizzato in Europa il settore automobilistico mentre le materie prime sono spinte anche dal rialzo del greggio oltre $78 al barile. I listini del Vecchio Continente avanzano di circa l’1% (anche qui gli incrementi si sono un po’ sgonfiati) mentre Milano avanza dello 0.9% (nonostante lo stacco delle cedole di alcune societa’ come A2a e Enel.
La mossa cinese consentirà di aumentare il potere d’acquisto e la domanda in Cina, terza economia del mondo. Uno yuan più forte contribuirebbe inoltre a frenare l’inflazione spingendo verso il basso i prezzi all’importazione, e questo potrebbe comportare una minore necessità per Pechino di attuare una politia monetaria restrittiva in maniera aggressiva.
Negli Stati Uniti giornata priva di dati macro mentre si guarda alla riunione del G20 in calendario il prossimo week end.
Sul fronte societario, BP ha comunicato di aver speso fino ad ora $2 miliardi per ripulire il Golfo del Messico dalla marea nera. Nel pre-mercato cede il 3.68%.
Si riaccende l’M&A. La societa’ farmaceutica canadese Biovail balza nel pre-mercato: formera’ un nuovo gruppo (si chiamera’ Valeant) unendosi a Valeant Pharmaceuticals. American Italian Pasta vola del 26%: sara’ acquisita per $53 ad azione da Ralcorp Holdings, che cede terreno dopo aver annunciato un taglio delle stime di Eps per il terzo trimestre.
Nel frattempo prosegue il recupero dell’ euro. La moneta unica trae beneficio dallo smorzarsi dei timori sui problemi che attanagliano la zona Euro, grazie alle misure messe a punto la scorsa settimana dall’Eurogruppo.
Continua ad avanzare anche l’oro, che aveva conseguito l’ultimo record venerdi’ scorso a 1.261,90. Ma i motivi del continuo rally del metallo prezioso, secondo alcuni, sono ben altri.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio accelerano. I futures con consegna agosto avanza di $1.13 attestandosi a quota $78.31 al barile. Sul valutario la moneta unica scambia in leggero calo a quota $1.2378 (-0.07%). L’oro ferma la corsa cedendo $0.30 a quota $1.258 l’oncia. Quanto ai Treasury, il rendimento sul benchmark decennale si trova al 3.29% dal 3.2230% di venerdi’.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 segna +13.10 punti a 1123.30 (+1.18%).
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 registra un incremento di 21.25 punti a 1930.75 (+1.11%).
Il contratto sull’indice Dow Jones cresce di 109 punti a quota 10482 (+1.05%).