Tremonti: rischi di nuovo devastante fuorigioco finanza, stop all’anarchia dei derivati
“Si possono fare tutte le regole, sulla dimensione delle banche, sul capitale delle banche, sulle tasse per alimentare fondi contro i rischi di collasso delle banche. Ed anche per limitare la leva finanziaria o centralizzare o regolare il mercato dei derivati. E’ tutto necessario, ma non è ancora sufficiente, se permane la libertà, anzi l’anarchia, sui contratti derivati”. Lo afferma il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, in occasione della celebrazione del 236 anniversario della Guardia di Finanza.
“Per tornare ad essere sicuri – aggiunge – si deve fare una regola contabile che impedisca prima di creare, e poi di mettere in circolo una ricchezza futura che non c’è, se non per chi specula”.
La ripresa dell’economia c’è, afferma tra l’altro il ministro, ma incombe il rischio di un nuovo “drammatico e devastante fuorigioco della finanza”.
“In quest’anno – ha detto il ministro – l’economia ha lentamente ripreso la sua corsa, ma sull’economia ancora e di nuovo incombe il rischio di un drammatico e devastante fuorigioco della finanza”.