Macroeconomia
Secondo i dati Isae, in Italia l’indice sulla fiducia dei consumatori è diminuito oltre le attese in giugno a 104,4 pts da 105,4 di maggio, toccando il minimo dal marzo 2009. Il consensus era per un calo più contenuto a 105 pts. In Area Euro la stima flash dell’indice Pmi servizi è sceso a giugno a 55,4 pts da 56,2 di maggio, il primo calo da febbraio, a fronte di un’attesa di 55,9.
L’indice relativo alla manifattura è sceso a 55,6 pts da 55,8 e leggermente meglio del consunsus a 55,3. L’indice Pmi composito è sceso a 56,0 da 56,4, in linea con le attese. Sedlabanki, la banca central dell’Islanda, ha tagliato il tasso di riferimento di 50 bp all’8%, una mossa attesa dai mercati in seguito al raffreddamento del tasso di inflazione annuale e alla ripresa della valuta nazionale.
Negli Stati Uniti le vendite di nuove case hanno registrato a maggio una flessione a 300 mila unità (-32,7%), dato molto inferiore al consensus medio degli analisti stimavano un dato di 410.000.
Cambi e commodities
In prossimità della chiusura dei mercati europei il cambio Eur/Usd quota 1,2240 mentre il petrolio Wti è in forte calo e scambia a USD76 al barile.
Azioni Italia
Banco Popolare (EUR4,66): l’Ad Saviotti ha confermato che è vicina la decisione sul futuro della Cassa di risparmio di Pescara, controllata del Banco. Da mesi infatti si parla di una cessione di Caripe alla Cassa di risparmio di Teramo.
Eni (EUR15,96): ha perforato con successo il secondo pozzo nel campo a gas di Jangkrik, ubicato nel permesso di Muara Bakau, a est del Borneo in Indonesia. Jangkrik-2, perforato a circa 70 km dalla costa a una profondità d’acqua di 425 metri, ha raggiunto la profondità di 2449 metri incontrando una mineralizzazione “netta” a gas superiore a 80 metri. Questo risultato consente di aumentare significativamente la stima dei volumi recuperabili rispetto alla valutazione relativa al pozzo di scoperta.
Fiat (EUR9,35): dopo che i lavoratori dello stabilimento Fiat di Pomigliano hanno approvato con il 62% l’accordo sul futuro dello stabilimento, il segretario generale Fiom, Landini, ha confermato che il sindacato della Cgil non siglerà comunque l’intesa.
Mediolanum (EUR3,38): nell’ambito della sua normale attività di valutazione delle opportunità offerte dal mercato, conferma di avere in corso con Sara Assicurazioni, controllante di Banca Sara, contatti e una raccolta di informazioni a livello preliminare.
Pirelli (EUR0,475): la Federazione Internazionale dell’Auto (FIA) ha comunicato che Pirelli sarà il fornitore unico di pneumatici per il campionato mondiale di Formula Uno per 3 anni a partire dal 2011.
Terna (EUR3,035): gli analisti di SocGen hanno avviato la copertura con giudizio Buy e target price di EUR3,5.
Azioni Estero
Adobe Systems (USD31,40): il gruppo tecnologico ha annunciato di avere chiuso il secondo trimester dell’esercizio fiscale 2010 con profitti pari a USD148,6 mln, pari ad un Eps di USD0,28 da USD0,24 dell’analogo trimestre 2009. L’utile per azione rettificato si è attestato a USD0,44 centesimi, di poco superiore alle stime degli analisti pari a 43 centesimi. In salita anche i ricavi che hanno raggiunto quota USD943 mln (da USD704,7 mln, attese USD906,86 mln. Per il terzo trimestre Adobe si attende un Eps rettificato compreso nel range USD0,46- 0,50 per azione ed un fatturato a USD950 mln – USD1 mld.
Apple (USD270): il nuovo cellulare iPhone4 avrà i microchip di Samsung, Micron e STm e sarà in vendita a partire da giovedì in 5 paesi, ha già superato le attese degli analisti. Le ordinazioni del primo giorno di prevendita hanno raggiunto le 600.000 unità, sottolineando una forte domanda per lo smartphone di quarta generazione, più sottile rispetto agli altri iPhone. Il cellulare, in vendita a USD199 negli Usa, ha una fotocamera da 5 megapixel e funzioni avanzate rispetto ai precedenti modelli. Non è ancora chiaro quando sarà in vendita in Italia.
Basf (EUR46,75): ha raggiunto un accordo per l’acquisto di Cognis per EUR700 mln, prezzo che sale fino a EUR3,1 mld includendo il debito della società.
FTSE/MIB
L’indice Ftse/Mib si avvvia a chiudere gli scambi in deciso ribasso (-1,20% intorno alle ore 17) in linea con la debolezza delle principali borse europee e di Wall Street penalizzati dal dato negativo sulla vendita di nuove case Usa molto inferiore alle attese che alimenta dubbi sulla ripresa economica. I maggiori ribassi vengono registrati dai bancari, Prysmian, Fiat, Pirelli, e Tenaris. Poco mossa solo Terna.
EUROSTOXX50
L’indice EuroStoxx50 si appresta a terminare gli scambi in netto calo (-1,40% intorno alle ore 17), con le borse europee ulteriormente peggiorate nel pomeriggio dopo l’uscita dei deludenti dati Usa sulla vendita di nuove case. In forte calo i titoli finanziari, Alstom, E.On, Gdf Suez, Saint-Gobain, Total, Vinci, ArcelorMittal, Schneider e Vivendi. Poco mosse solo Basf e Deutsche Telekom.
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