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Italia fuori dalla recessione? Ma la Corte dei Conti avverte: la manovra del governo peserà sul Pil

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Gli industriali di Confindustria affermano che l’Italia è uscita dalla recessione , ma lo stesso giorno arriva l’avvertimento della Corte dei Conti. Nella manovra del governo, afferma infatti la magistratura contabile nella relazione sul rendiconto generale dello Stato per il 2009, è “elevato il rischio di un impatto di segno negativo sulla crescita economica”.

C’è insomma “il rischio di un assottigliamento degli effetti attesi sul disavanzo, soprattutto per via della flessione del gettito fiscale connessa a un più basso livello di attività economica”.

Così il procuratore generale della Corte dei conti, Mario Ristuccia, nella relazione al giudizio sul rendiconto generale dello Stato. “Nel 2009 i conti pubblici hanno subito un “sensibile” peggioramento e sono state deluse le aspettative di migliorare la situazione della finanza pubblica”.

Ancora, “la situazione delle finanze pubbliche ha subito nel 2009 un sensibile deterioramento. Nel corso dell’anno, con l’aggravarsi della crisi economica internazionale, si è assistito alla continua revisione in termini peggiorativi dei saldi programmatici”.

“Gli indici relativi all’esercizio 2009 – ha aggiunto il procuratore – hanno disatteso sia l’auspicio di una progressiva riduzione del debito pubblico sia deluso l’aspettativa di un miglioramento dei conti pubblici”.

Oltre alla preoccupazione per i conti pubblici, arrivano inoltre anche i dati poco confortanti sull’Istat relativi alla disoccupazione in Italia. L’istituto comunica infatti che il tasso di disoccupazione e’ pari, nella media del primo trimestre, al 9,1 per cento (7,9 per cento nel primo trimestre 2009). Il tasso di disoccupazione destagionalizzato aumenta invece di un decimo di punto (8,4%) rispetto al trimestre precedente.