Quando manca mezz’ora all’avvio delle contrattazioni i futures Usa viaggiano ancora in territorio negativo, (vedi quotazioni a fondo pagina), lasciando intendere un avvio con il segno meno.
Tuttavia i listini sono riusciti a ridurre le perdite in seguito alla presentazione dei dati macro. La domanda di beni durevoli ha mostrato un calo dell’1.1% in maggio, meno del ribasso dell’1.3% previsto in media dagli economisti. Esclusi i trasporti l’incremento e’ stato dello 0.9%, meno dell’1.3% atteso. Le cifre del mese precedente sono state pero’ riviste al rialzo per rispecchiare un incremento del 3% degli ordini durevoli complessivi e un calo dello 0.8% degli ordini esclusi i trasporti.
Segnali confortanti dal mercato del lavoro: le richieste di indennita’ di disoccupazione sono calate a quota 457 mila, facendo lievemente meglio delle previsioni. Si tratta di un ribasso di 19 mila unita’ rispetto alla settimana precedente. In flessione anche le richieste continuative (-45 mila), sostanzialmente in linea con le previsioni.
Il mercato azionario statunitense si appresta dunque ad aprire la seduta in negativo, con gli ultimi dati che non sono stati sufficienti a far dimenticare agli operatori i problemi che attraversa l’economia in generale, in particolare nel mercato immobiliare, all’indomani delle dichiarazioni piu’ pessimiste del previsto della Fed sugli sviluppi dei prossimi mesi.
In ambito societario, riflettori puntati sulle societa’ minerarie con attivita’ in Australia, tra cui la big BHP Billiton, dopo che Julia Gillard ha battuto Kevin Rudd nella corsa per diventare primo ministro della nazione. Gillard ha detto di essere apeerta al dialogo circa un cambiamento alla legge che prevede una tassa da imporre agli utili delle aziende del settore minerario.
Bed Bath & Beyond cede terreno dopo che la societa’ di vendite al dettaglio ha emesso un outlook piu’ negativo delle previsioni sul secondo trimestre.
Anche Nike potrebbe essere particolarmente attiva: la societa’ di abbigliamento sportivo ha archiviato il trimestre con un profitto in crescita del 53%, ma l’incremento dell’8% del fatturato e’ risultato inferiore alle stime.
Dopo la chiusura riportera’ i propri conti fiscali la societa’ di software Oracle. Intanto la societa’ di costruzioni Lennar ha annunciato di essere tornata redditizia nell secondo trimestre. Da parte sua Mattel fa un balzo del 3%.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio decelerano. I futures con consegna agosto cedono $0.51 attestandosi a quota $75.84 al barile. L’oro segna -$2.60 a quota $1232.20 l’oncia. Il cross euro/dollaro si trova a $1.2288 (-0.18%). Quanto ai Treasury, il rendimento sul benchmark decennale si trova al 3.070% dal 3.115% di ieri, mentre quello sul titolo a due anni si e’ attestato al 2.254%, vicino ai minimi record.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 segna -9.10 punti a 1078.30 (-0.84%).
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 registra un ribasso di 18.50 punti a 1855.25 (-0.99%).
Il contratto sull’indice Dow Jones avanza di 71 punti a quota 10168 (-0.69%).