(Teleborsa) – “Se da un lato la fase recessiva è verosimilmente superata, sul versante dei consumi delle famiglie non si colgono ancora segnali di solida ripresa confermando, dunque, il permanere di una fase di difficoltà, peraltro già anticipata dall’Indicatore Consumi Confcommercio”. Questo il commento dell’Ufficio Studi Confcommercio ai dati sull’andamento delle vendite al dettaglio ad aprile diffusi dall’Istat. “La debolezza della domanda – prosegue la nota – continua a interessare in misura abbastanza accentuata il settore alimentare, mentre segnali di moderato miglioramento si intravedono per il settore dei mobili. Va, però, sottolineato come i dati di aprile potrebbero aver risentito, in generale, di alcune difficoltà nella programmazione degli acquisti derivanti sia dal venir meno degli incentivi per le autovetture, sia dalla mancanza di una piena operatività dei nuovi provvedimenti d’incentivazione per il 2010”. “Inoltre – conclude Confcommercio – sulle decisioni di spesa pesa anche il clima di incertezza colto dalla riduzione dell’indice di fiducia dell’Isae, in calo da maggio”.