(Teleborsa) – Le borse europee chiudono la giornata in territorio negativo penalizzate dalle previsioni sulla crescita economica mondiale modeste offerte ieri dalla Federal Reserve. Il timido tentativo di rimbalzo di questa mattina, è stato solo un breve fuoco di paglia, con gli investitori contintinentali che si sono dati alle vendite sui rinnovati timori di un aggravamento della crisi europea. Non ha aiutato gli eurolistini l’avvio e l’andamento negativo della borsa di wall Street che anzi ha pesato ulteriormente. I timori evidenziati dai mercati si giustificano anche con l’approssimarsi del meeting del G20, al via questo fine settimana in Canada, che dovrebbe affrontare due temi egualmente spinosi: la crisi europea e la rivalutazione dello yuan. Quest’ultimo è un tema molto caldo nell’agenda dei Venti leader mondiali, che potrebbero non accontentarsi della disponibilità di Pechino a rivalutare la propria moneta con tempi biblici. Bruxelles ha chiuso con un ribasso dell’1,55% a 2455,8 punti, Zurigo con un decremento dello 0,96% a 6320,62 punti, Parigi con uno svantaggio del 2,37% a 3555,36 punti ed Amsterdam cede l’1,76% a 329,22 punti. Giù anche Francoforte -1,44% a 6115,48 punti, Londra -1,51% a 5100,23 punti. La peggiore è Madrid che scivola del 3,03% a quota 9586,5.