Ad un’ora e mezzo dall’avvio delle contrattazioni i futures Usa viaggiano in forte territorio negativo, (vedi quotazioni a fondo pagina), lasciando intendere un avvio con il segno meno.
Non potrebbe che essere cosi’ visto che le borse europee, partite con il freno a mano tirato, viaggiano sui minimi di giornata (le flessioni si aggirano tra i 2 e i 3 punti percentuali). L’azionario cinese gia’ aveva fatto capire che la giornata non sarebbe stata delle migliori, con Shanghai che ha lasciato sul terreno il 4.3% (minimi di 14 mesi) mentre Tokyo l’1.27%.
A spiegare il sell-off generalizzato e’ stata la revisione al ribasso (e non di poco) del Superindice cinese di aprile (a +0.3% da +1.7% mese su mese). E cosi’ tra gli operatori si e’ sparso il timore su un rallentamento piu’ forte delle attese dell’economia del Dragone.
A tutto cio’ si aggiunge il fatto che molte banche europee devono restituire alla Bce i fondi presi in prestito un anno fa, lasciando intuire una carenza di liquidita’ nel sistema finanziario di oltre 100 miliardi di euro.
L’euro reagisce con una decelerazione, sotto quota $1.23. Nuovo record al ribasso contro il franco svizzero.
In Usa in ambito macro attenzione all’Indice Case&Shiller e alla fiducia dei consumatori.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio sono in ritirata. I futures con consegna agosto arretrano di $1.74 attestandosi a quota $76.51 al barile. L’oro segna -$4.20 a quota $1234 l’oncia. Il cross euro/dollaro si trova a $1.2198 (-0.64%). Quanto ai Treasury, il rendimento sul benchmark decennale si trova al 2.98% dal 3.102% di ieri.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 segna -14.10 punti a 1056.80 (-1.32%).
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 registra una flessione di 27.75 punti a 1808.25 (-1.51%).
Il contratto sull’indice Dow Jones arretra di 117 punti a quota 9971 (-1.16%).
