(Teleborsa) – Si rianima la moneta di eurolandia dopo la caduta di ieri, causata da un calo della propensione al rischio da parte degli investitori sui timori di rallentamento economico della Cina, sulle problematiche liquidità delle banche europee e sul crollo della fiducia dei consumatori a stelle e strisce. Un piccolo sospiro di sollievo è stato fatto dopo l’intervento a sorpresa in Tv del presidente americano, Barack Obama che dopo un incontro con il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke alla Casa Bianca ha detto: “l’economia degli Stati Uniti si sta rafforzando anche se c’è ancora molto da fare”. Obama ha poi aggiunto di essere d’accordo con Bernanke sul “recupero” dell’economia degli Stati Uniti ma ha messo in guardia poichè ancora ci sono turbolenze e vivacità nei mercati e c’è ancora molto da lavorare. Il cross eur/usd ha riguadagnato quota 1,22 portandosi a 1,2234. La moneta unica europa risale la china anche contro yen, franco svizzero e sterlina. Tra i dati macro in calendario oggi segnaliamo i prezzi al consumo dell’Italia, il tasso di disoccupazione della Germania, il Pil del 1° trimestre della Gran Bretagna e l’inflazione flash della zona euro. In Usa si attendono invece gli occupati ADP, in vista del tasso di disoccupazione in agenda venerdì, il PMI Chicago e le scorte settimanali di petrolio.