Quando manca mezz’ora all’avvio delle contrattazioni i futures Usa viaggiano sulla linea di parita’, (vedi quotazioni a fondo pagina), lasciando intendere un avvio all’insegna dell’indecisione.
I contratti sugli indici di Borsa americani sono scivolati in rosso subito dopo la pubblicazione dei deludenti dati sul mercato del lavoro, ma al momento scambiano in linea di galleggiamento. Il rapporto dell’ADP ha mostrato la creazione di 13000 posti di lavoro in giugno, di gran lunga inferiore ai 61000 previsti dagli economisti. Il mese precedente il dato si era attestato a +57000.
Tra due giorni il mercato conoscera’ i numeri relativi al cruciale rapporto mensile governativo sul mercato del lavoro nel settore non agricolo, da cui ora come ora gli investitori tendono ad aspettarsi cifre deboli. Sempre sul fronte macroeconomico, le richieste di mutui sono aumentate dell’8.8% dopo il calo del 5.9% della settimana precedente.
L’indice allargato ha lasciato sul campo il 14% dai massimi del 2010 toccati il 23 aprile. A pesare sono state le misure intraprese dalla Cina per arginare la rapida crescita nazionale e la paura di un contagio su scala mondiale della crisi del debito sovrano dei PIIGS.
Il mercato aveva dato segnali di volersi riscattare dopo la seduta pessima di ieri. A risollevare il morale degli operatori ci hanno pensato le notizie provenienti dall’Europa dove le banche hanno mostrato un appetito limitato ai prestiti offerti dalla Banca Centrale, con la domanda che e’ risultata inferiore al previsto.
L’istituto guidato da Jean-Claude Trichet ha concesso alle banche 131.9 miliardi di euro ($161.4 miliardi) di prestiti in un’asta a tre mesi, sotto le attese. Domani le societa’ dovranno restituire 442 miliardi alla Bce.
Ora gli occhi sono puntati sul rapporto sullo stato di salute del mercato del lavoro nel settore privato americano, con le preoccupazioni per la ripresa dell’economia mondiale che si sono intensificate negli ultimi giorni. Alle 15:45 italiane sara’ pubblicato il PMI di giugno, mentre tre quarti d’ora dopo le scorte di petrolio settimanali.
In ambito societario si segnala qualche nuova operazione di M&A: Boeing comprera’ il fornitori di sistemi da combattimento Argon ST per $34.50 per azione, ovvero circa $775 milioni.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio scambiano in progresso. I futures con consegna agosto avanzano di $0.12 attestandosi a quota $76.04 al barile. L’oro segna -$4.2 a quota $1238.20 l’oncia. Il cross euro/dollaro si trova a $1.2268 (+0.66%). Quanto ai Treasury, il rendimento sul benchmark decennale si trova al 2.970% dal 2.967% di ieri.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 segna +1.1 punti a 1036.4 (+0.11%).
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 registra un rialzo di 1.25 punti a 1764.75 (+0.07%).
Il contratto sull’indice Dow Jones avanza di 11 punti a quota 9808 (+0.11%).