(Teleborsa) – Eurolistini sui minimi di giornata dopo il tuffo di Wall Street nel segno meno seguito alla delusione per alcune statistiche macroeconomiche. Svaniscono del tutto le speranze per una seppur timida ripresa delle borse sul finale in una sessione partita col piede sbagliato sul rallentamento della crescita manifatturiera della Cina, e per niente aiutata dalla lettura contrastata dei PMI della Zona Euro diffusi in mattinata. Note dolenti del pomeriggio sono alcuni importanti dati macro statunitensi risultati decisamente aò di sotto delle attese, in particolare i sussidi alla disoccupazione, l’Ism manifatturiero e la vendita di case pendenti, che insidiano sempre più prepotente il dubbio che la ripresa economica non sia poi così robusta. L’unico a beneficiare di questa situazione è il cambio euro/dollaro che buca con sicurezza quota 1,24 usd per portarsi fino a 1,2468 usd, mentre il petrolio precipita fino a 75,29 dollari. A meno di un’ora dalla chiusura delle contrattazioni Parigi lascia sul parterre il 2,96%, Amsterdam il 2,80%, Bruxelles il 2,11%, Londra il 2,19%, Zurigo l’1,65%, Francoforte l’1,92%, Madrid l’1,09%.