(Teleborsa) – Non c’è dubbio che la settimana appena conclusa sia stata decisamente positiva per il mercato americano. Bisognerà capire ora, quanto il rimbalzo registrato, abbia convinto gli investitori. Perché quello a cui si è assistito è stato certamente un movimento al rialzo “tecnico” sostenuto da acquisti fatti a prezzi a saldo, dopo lo scivolone delle ultime due settimane, a causa dei timori sul rischio di una recessione più profonda. Paure innescate dai deludenti dati sul mercato del lavoro statunitense oltre alla decelerazione a giugno dell’Ism non manifatturiero americano, che ha confermato un settore in espansione, meno tuttavia rispetto al mese precedente. Gli investitori hanno cercato quindi di mettere da parte il debole outlook sulle condizioni macroeconomiche, disegnato nell’ottava precedente, cercando ora nuovi segnali, e portando l’attenzione ai fondamentali delle società, con l’arrivo delle trimestrali dagli Stati Uniti, nella settimana che si sta per avviare. Attenzione anche ai verbali della riunione del Fomc del 22-23 giugno scorso, che verranno pubblicati sempre in questa ottava. Il future E-mini S&P500 archivia così i 5 giorni a 1.072,5 punti dopo aver raggiunto il top 1.075 e mette a segno una performance settimanale positiva del 5,98%. Per le prossime sedute va posta dunque particolare attenzione all’area di resistenza vista a 1.097,50 con ulteriore target visto a 1.110. Supporto a 1.037,50.
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