(Teleborsa) – “I lievi ribassi registrati nel settore dei carburanti sono ancora ben lontani dal raggiungere il giusto livello a cui si dovrebbero attestare” – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef. Non solo si tratta di diminuzioni ancora del tutto insufficienti, ma anche, in alcuni casi, del tutto assenti. Non è difficile rintracciare sulle strade, infatti, distributori che sforano la soglia di 1,41 Euro al litro. In ogni caso, si tratta di cifre che superano di gran lunga la quota di 1,33-1,34 Euro al litro, a cui, in base all’attuale livello del cambio e del petrolio, si dovrebbero attestare i prezzi dei carburanti. Tutto ciò continua a determinare gravi ripercussioni per gli automobilisti che, a causa degli attuali 7-8 centesimi di troppo sui carburanti, continuano a pagare 176 Euro in più annui per costi diretti ed indiretti (questi ultimi derivanti dalle ricadute sui prezzi dei beni di largo consumo trasportati su gomma). Alla luce di tale situazione, quindi, chiediamo, ancora una volta, di accelerare al massimo l’applicazione delle misure previste dal protocollo con i petrolieri, in merito alla razionalizzazione della rete ed all’istituzione di una commissione di controllo sulla velocità di adeguamento dei prezzi, anche in relazione allo sciopero proclamato oggi dai gestori, del quale vorremmo comprendere meglio le ragioni, dal momento che comporterebbe notevoli disagi per i cittadini, che vorremmo evitare.
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