(Teleborsa) – Nel giorno in cui l’Istat ha quantificato l’evasione fiscale in 255-275 mld di euro per l’anno 2008, il viceministro allo Sviluppo Economico, Paolo Romani, ha lanciato una nuova misura antievasione: canone Rai nella bolletta dell’elettricità . In occasione della presentazione del rapporto annuale sulla televisione digitale, realizzato dalla fondazione Einaudi e It Media consulting, Romani ha sottolineato che l’entità dell’evasione è insostenibile, per 685 milioni di euro con le regioni del Sud Italia in testa alla lista nera. L’idea è quella di chiedere il canone Rai a tutti coloro che sono intestatari di un’utenza elettrica, invertendo l’onere della prova: “chi non ha la TV dovrà fare un’autocertificazione”, propone Romani aggiungendo che la norma dovrebbe essere “approvata entro l’anno”. Romani ha spiegato che non è possibile agganciare il canone alla bolletta elettrica per la presenza di circa 250 gestori, ma “ci faremo dare dai gestori la lista dei loro clienti”. Le somme riscosse dovrebbero andare, secondo Romani, a ridurre il canone e a finanziare i canali gratuiti realizzati dalla Rai sul digitale. Intanto sembra prospettarsi un ulteriore aumento del canone Rai, pari a circa 20 euro l’anno.
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