(Teleborsa) – Diminuisce il “tiraggio” della cassa integrazione (Cig). Solo il 51,87% delle ore richieste e autorizzate è stato effettivamente utilizzato dalle imprese e dai lavoratori italiani. E’ questo l’ultimo dato disponibile, riferito al primo quadrimestre (gennaio-aprile) del 2010. Una sensibile diminuzione rispetto al primo bimestre dell’anno, quando il “tiraggio” era superiore al 60%. E’ un dato che mostra coerenze con quelli positivi diffusi per fornire il bilancio della Cig di giugno, che ha registrato una decisa frenata delle richieste (-11,4% rispetto al mese precedente). “Il dato del tiraggio, se letto insieme a quello delle ore autorizzate a giugno, sembra confermare un raffreddamento della temperatura della crisi -dichiara il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua – peraltro altri e più autorevoli osservatori segnalano un sensibile aumento della produzione, che conferma il nostro dato. Il tiraggio mostra che la propensione a chiedere Cassa integrazione è doppia rispetto alla vera immediata necessità di utilizzarla”. Il basso “tiraggio” della Cig di quest’anno (51,87%) si confronta con il 64,7% registrato nel 2009 e con il 76,4% del 2008. Nel caso della cassa integrazione ordinaria (Cigo) il tiraggio 2010 si è fermato addirittura al 45,7%, e al 55,4% per la cassa integrazione straordinaria (Cigs), rispettivamente contro un tiraggio del 60,2% per la Cigo del 2009 (68,2% nel 2008) e un tiraggio del 72,4% per la Cigs del 2009 (era 84,4% nel 2008). Il dato aggiornato sul tiraggio viene una decina di giorni dopo la comunicazione delle richieste di cassa integrazione di giugno, in calo dell11,4% rispetto a maggio e per alcuni comparti in diminuzione addirittura rispetto al giugno 2009. In tutto il settore industriale le richieste di Cig nel mese di giugno 2010 sono diminuite rispetto a quelle di giugno 2009 (-6,1%). Alcune classi di attività segnalano una flessione (sempre giugno su giugno) anche se all’industria si somma il settore artigianato; ad esempio l’alimentare fa meno ricorso alla Cig quest’anno rispetto allo scorso anno (-4%), così come il metallurgico (-48,7%), il chimico (-17,2%) e l’energia (-45,3%). Complessivamente, dai dati di giugno 2010 sulle ore autorizzate di cassa integrazione, emerge che la differenza con il 2009 è sostanzialmente da imputare alla cassa integrazione in deroga (Cigd): la crescita della Cig è quindi determinata dall’estensione dell’ombrello di protezione per aziende e lavoratori che fino a un anno fa non avrebbero potuto accedere alla Cigo e alla Cigs. Le imprese che utilizzano la Cigd sono solo per poco più del 26% dell’Industria, il 38,1% sono dell’Artigianato e il 33,1% del Commercio.
Iscriviti alla Newsletter per rimanere sempre aggiornato sul mondo dei mercati, dell'economia e della consulenza finanziaria.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
Entra nel vivo la campagna elettorale per le Presidenziali Usa. In attesa del faccia a faccia Harris-Trump, in calendario il 10 settembre, l’ex presidente affina il suo piano economico per contrastare la candidata dem. E tira fuori l’idea di coinvolgere il patron di Tesla nel nuovo governo, qualora dovesse vincere le elezioni.
L’industria dell’auto, tradizionale motore dell’economia tedesca, rischia di mandare in rosso il Pil della ex locomotiva europea. Una situazione del tutto insolita, che ha diverse cause. Che cosa sta succedendo
Stretta in arrivo sulle esportazioni e sulle importazioni di valuta in qualsiasi forma sopra i 10mila euro.