Società

Il Pil trascina al ribasso i futures Usa

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Quando manca mezz’ora all’avvio delle contrattazioni i futures Usa hanno ampliato le loro flessioni rispetto a un’ra fa, (vedi quotazioni a fondo pagina), lasciando intendere un avvio all’insegna delle vendite. La situazione e’ peggiorata dopo la pubblicazione del Pil del secondo trimestre.

Il tutto avviene all’indomani di una seduta dove gli indici avevano tentato nell’ultima mezz’ora di risollevarsi, lasciandosi andare poi nuovamente in territorio negativo. Da segnalare che il Dow ha superato la sua media mobile a 200 giorni.

La prima lettura del Prodotto interno lordo Usa ha mancato solo dello 0.1% le previsioni degli analisti. Il +2.4% si confronta con un +3.7% del primo trimestre. Si teme che il rallentamento possa continuare anche nei mesi a venire.

L’euro ha limitato la propria flessione con la pubblicazione del risultato. Ieri a livello intraday l’euro era arrivato a $1.3106 spingendosi oltre il massimo toccato a 1.3094 del 10 maggio scorso, prima seduta successiva al piano salva euro da $1000 miliardi messo a punto da Ue e Fmi.

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Sul fronte macro, il calendario prevede anche alle 15:45 ora italiana il Chicago PMI di luglio e dopo dieci minuti la fiducia dei consumatori dell’Universita’ del Michigan.

Sul fronte societario, Disney ha ceduto la casa di produzione Miramax per $660 milioni di dollari. Nel settore farmaceutico Merck ha centrato le attese del mercato con la propria trimestrale. Idem per il colosso petrolifero Chevron che ha triplicato gli utili.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures sul petrolio con consegna settembre cedono l’1.47% a $77.21 dopo aver recuperato ieri l’1.29% a $78.28. Il derivato con scadenza agosto dell’oro avanza di $6 a $1177.20. Ieri aveva guadagnato $8.10 a quota $1170.50 l’oncia. Sul valutario l’euro cede lo 0.31% a $1.3038. Quanto ai Treasury, i prezzi sono in rialzo con il rendimento sul benchmark decennale calato al 2.93% dal 2.9990% di ieri.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 segna un calo di 11.70 punti a 1085.30 (-1.07%).

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 registra una flessione di 19.25 punti a 1838 (-1.04%)

Il contratto sull’indice Dow Jones perde 99 punti a quota 10310 (-0.95%).