(Teleborsa) – Via ad investimenti per oltre 73 milioni di euro a Napoli per il rilancio dell’industria degli elettrodomestici, con la creazione di oltre 200 nuovi posti di lavoro più quelli dell’indotto. Al Ministero dello Sviluppo Economico, il Direttore Generale Incentivazione Attività Imprenditoriali, Gianluca Maria Esposito, e i rappresentanti delle aziende del Consorzio Genesis hanno infatti siglato un contratto di programma (il 19° dall’inizio della legislatura) che attiva nuovi investimenti nel settore industriale della Regione Campania. Le imprese beneficiarie avevano perfezionato due giorni fa l’invio della documentazione tecnica necessaria, consentendo al Ministero di attivarsi subito per procedere alla stipula. Oltre all’ampliamento dello stabilimento della Whirlpool Europe Srl (attivo nella produzione di elettrodomestici bianchi) il piano di investimenti approvato dall’odierno contratto prevede la creazione di una rete di imprese per la produzione di componentistica e la fornitura di servizi di supporto dalla logistica, alla progettazione e consulenza, alla formazione e alla ricerca e sviluppo. Il piano industriale coinvolge un totale di quattordici imprese, ossia il Consorzio Genesis e le 13 società aderenti, che attraverso la concentrazione delle produzioni di Whirlpool Europe Srl e di suoi fornitori creeranno una rete imprenditoriale e svilupperanno opportunità di collaborazione e di integrazione. L’investimento complessivo ammonta ad oltre 73 milioni di euro con una partecipazione della finanza pubblica pari a circa 33 milioni di euro, messi a disposizione in parti uguali dallo Stato e dalla Regione Campania. I nuovi investimenti consentiranno, inoltre, il rilancio del sito industriale ex ICMI, attraverso la realizzazione di significative opere di bonifica e riconversione, con ampi spazi destinati a parco urbano, previste dalla transazione sottoscritta tra la proprietà dell’immobile ed il Ministero dell’Ambiente. L’incremento occupazionale a regime sarà di oltre 200 nuovi posti di lavoro diretti, oltre ad un ingente impatto sull’indotto.