(Teleborsa) – Si confermano in gran forma a metà seduta le principali borse del Vecchio Continente, supportate dalla buona performance di Tokyo e del resto dell’Asia e da alcune notizie positive giunte dal fronte macro e societario. A livello macroeconomico il complessivo miglioramento dei PMI europei, trainati soprattutto dalla Germania, ha messo in secondo piano il calo, peraltro atteso, dell’attività manifatturiera in Cina. Anche il dato della Gran Bretagna, sebbene in peggioramento, è risultato mnigliore delle stime degli economisti. Si attende ora la lettura del PMI statunitense in arrivo alle 16.00 insieme alle spese per costruzioni, mentre l’ottimo andamento dei futures a stelle e strisce fa presagire un avvio più che buono per Wall Street. A dare ulteriore sprint ai mercati sono poi arrivate alcune trimestrali particolarmente positive, in particolare quella dei due colossi bancari BNP Paribas e HSBC, oggi in forte rialzo sui rispettivi listini. L’ottimismo circa la solidità del sistema creditizio europeo sembra aver nettamente messo in ombra il report del Fondo Monetario Internazionale condotto su grandi banche statunitensi, da cui è emerso che il sistema bancario a stelle e strisce, alla luce di criteri più restrittivi e in condizioni di scenari avversi, solo per mantenere il proprio Core Tier 1 “inchiodato” al 6% tra il 2010 e il 2014, avrebbe bisogno di ulteriore liquidità per 76 mld di dollari. Sul valutario l’euro continua a marciare nei confronti del biglietto verde anche grazie ai recenti dati macro deludenti giunti oltreoceano. Il cross euro/dollaro si affaccia al pomeriggio a quota 1,3072 usd, mentre tra le commodities, oggi peraltro particolarmente brillanti, il petrolio viaggia a 79,83 dollari al barile. Il denaro ricopre tutti i principali settori ad eccezione di quello automobilistico, che risente di un downgrade da parte della UBS ma anche degli ennesimi disastrosi dati sulle immatricolazioni nei vari paesi UE, ultimi quelli diffusi oggi dalla Francia. Tra le società a non aver esaltato con i conti si segnalano Metro, che però si dichiara ottimista sul futuro e TNT, che sconta accantonamenti per una massiccia ristrutturazione. Guida i rialzi la piazza parigina con una plusvalenza del 2,10% grazie soprattutto al rally di BNP Paribas. Segue a ruota Londra +1,99%, dove troneggia una Intertek scatenata dopo il miglioramento della guidance e l’aumento del dividendo. Bruxelles mostra un guadagno dell’1,89%, Madrid dell’1,80%, Amsterdam dell’1,79%, Francoforte dell’1,71%, Zurigo dell’1,46%.