(Teleborsa) – Lo scenario economico in peggioramento è realtà e questa settimana gli investitori lo hanno capito o forse lo hanno voluto capire. Nell’ottava precedente infatti lo avevano solo voluto ignorare trascurando l’allarme della Banca Centrale. Ma la crescita dell’economia a stelle e strisce, ha frenato al 2,4%, sotto le attese degli economisti che indicavano un 2,5% e dopo il 3,7% del trimestre precedente. La stessa stima era stata formulata dal Fondo Monetario Internazionale, che aveva rivisto l’outlook sull’economia statunitense da un +2,7% precedente, avvertendo che occorrono nuove misure di stimolo. Il mercato obbligazionario americano ha fatto ancora una volta da “rifugio” per gli investitori intimoriti per una situazione “insolitamente incerta” così come dipinta dalla Federal Reserve nel bollettino mensile, Beige Book. I prezzi del principale Gov’s americano hanno chiuso così l’ottava a 128,71 punti mettendo a segno una performance settimanale positiva dell’1,18% dopo aver raggiunto il top 128,75. Per le prossime sedute va posta particolare attenzione all’area di resistenza vista a 129,61 con target successivo stimato a 130,06. Resistenza a 127,40.