(Teleborsa) – L’Assemblea Straordinaria di Acque Potabili Siciliane (APS), riunitasi in data 30 luglio, ha deliberato la messa in liquidazione della società palermitana, nominando quali liquidatori Flavio Grozio, Enzo Mangini ed Alessandro Morini. Il Consiglio di Amministrazione di APS, società partecipata al 56,7% da Acque Potabili, aggiudicataria nel 2007 della gara indetta per la gestione del servizio idrico nella provincia di Palermo, aveva infatti accertato l’esistenza di causa di scioglimento della società stessa, a seguito della comunicazione da parte dell’Autorità d’Ambito di Palermo che considera automaticamente risolta la Convenzione di Gestione. A tal proposito il CdA aveva deliberato di convocare l’Assemblea dei soci, per prendere gli opportuni provvedimenti. Acque Potabili Siciliane, impossibilitata a svolgere la propria attività di Gestore del Servizio Idrico Integrato a favore dell’Ambito Palermitano a causa di un contratto totalmente inadeguato alla realtà riscontrata, subisce la risoluzione della Convenzione di Gestione per aver proposto di rivedere l’entità del deposito cauzionale. La risoluzione è stata pronunciata a causa del mancato rinnovo del deposito cauzionale, per fatto non imputabile al Gestore, dal quale l’Autorità avrebbe prelevato le penalità per gli eventuali inadempimenti del Gestore.