(Teleborsa) – Accordo Ministero dell’Ambiente-Enel per la tutela dell’ambiente e per lo sviluppo dell’area di Brindisi. Enel e il Ministero dell’Ambiente hanno firmato un accordo articolato per la salvaguardia delle aree comprese nel sito di interesse nazionale di Brindisi, che include la centrale “Federico II”. L’intesa, spiega una nota, permetterà la possibilità di realizzare opere ad alta valenza ambientale, prima fra tutte la costruzione dell’avanzato sistema di copertura parco carbone, in prossimità dell’impianto, su aree fino ad oggi non disponibili. Enel, in base all’accordo di oggi, contribuirà alla messa in sicurezza dell’intera falda acquifera della zona brindisina ed ha dato disponibilità ad avviare ulteriori rilevanti investimenti da concludersi entro il 2013. Gli interventi di miglioramento ambientale, in linea con le richieste avanzate anche dalle Istituzioni locali, riguardano, in sintesi: la copertura del parco carbone interno alla centrale; i riscaldatori d’aria e i corpi di bassa pressione delle turbine per la riduzione del consumo specifico; il cristallizzatore per il trattamento delle acque reflue; i circuiti per il miglioramento dell’efficienza del sistema ambientale; i filtri a manica e i ventilatori aria gas dei gruppi 3 e 4; l’upgrading dei mulini carbone; i nuovi sistemi di azionamento dei ventilatori aria; la realizzazione dell’impianto pilota di separazione della CO2. L’insieme di queste opere porterà Enel ad investire complessivamente 300 milioni di euro di cui circa 60 milioni già realizzati.