(Teleborsa) – L’avversione al rischio degli investitori fa sprofondare l’euro sotto 1,30 dollari, visti i segnali di rallentamento dell’economia giunti da Usa, Gran Bretagna, Zona Euro e Cina. Il cross eur/usd dopo aver toccato un minimo intraday a 1,2987 scambia a 1,2993. Le nuove misure a sostegno dell’economia decise ieri dalla Fed, poi, sembrano non aver convinto gli investitori. La banca centrale americana ha lasciato il costo del denaro invariato vicino allo zero, decidendo di reinvestire i ricavi dei bond in scadenza legati ai mutui, circa 1.300 miliardi di dollari, nell’acquisto di titoli di stato.