Economia

Torna lo spettro del rischio default sui debito sovrani

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(Teleborsa) – I commenti economici di ieri si sono concentrati sul sorpasso dell’economia cinese su quella nipponica, almeno per i dati del secondo trimestre dell’anno. Borse in discesa e recupero finale. Cosa vuol dire? Vuol dire che i mercati hanno consapevolmente ignorato un evento atteso da mesi, la cui conferma arriva sempre troppo tardi rispetto a quella che i matematici definirebbero la derivata dello spazio rispetto al tempo, cioè la velocità, a cui viaggia da anni l’economia del dragone. Un argomento passato sotto traccia, invece, forse anche per il clima vacanziero in essere, è che i mercati hanno preso atto che da circa due settimane la forbice tra i titoli sovrani irlandesi e il Bund tedesco ha cominciato a riaprirsi contestualmente alla crescita dei Credit Default Swap sui Corporates Bonds. I temi di fondo sono sempre gli stessi e vanno dal timore che alla Grecia sfugga di mano il ferreo controllo dei conti pubblici non riuscendo a garantire gli impegni presi con la BCE la primavera scorsa, al rischio default per l’Irlanda dopo il faticoso salvataggio da 10mld di euro della malmessa Anglo Irish Bank. 310 punti base per i Governativi Irlandesi rispetto al Bund tedesco, 856 quelli forzati per i titoli greci, 397 quelli relativi ai titoli portoghesi e 194 per i Bonos spagnoli, infine passano quasi inosservati i 155 punti base del BTP italiano, ritenuti quasi fisioligici. Insomma i PIIGS sono di nuovo sulla graticola e la speculazione è pronta. Ce n’è abbastanza per una bella grigliata d’agosto.