(Teleborsa) – Il mercato obbligazionario americano in questa settimana, non è riuscito a fare da “rifugio” per gli investitori, nonostante lo scenario economico ancora una volta pessimista, dipinto dal Beige Book della Federal Reserve. Data la necessità di scaricare gli eccessi di ipercomprato accumulati nell’ultimo periodo, a beneficio così del mercato azionario. Dal Beige Book della Federel Reserve è emerso che l’economia americana ha registrato una crescita continua da metà luglio a fine agosto, ma con diffusi segnali di raffreddamento rispetto ai periodi precedenti. Nel frattempo l’Ocse (l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo economico) fa sapere di prevedere una diminuzione dei Pil dei Paesi del G7 per il resto dell’anno precisando che non è chiaro se il rallentamento sia temporaneo. I prezzi del principale Gov’s americano hanno chiuso così l’ottava a 130,12 punti mettendo a segno una performance settimanale negativa dell’1,02% dopo aver perforato la media mobile a 34 giorni, poggiando ora sull’algoritmo a 55 giorni (129,6). Per le prossime sedute va posta particolare attenzione all’area di supporto vista a 129,17 con target successivo stimato a 128,70. Supporto a 131,54.
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