(Teleborsa) – Ferragosto sotto l’ombrellone su spiagge affollate di turisti. Quest’anno si tratta di una chimera, dato che il turismo italiano ha fatto segnare una dinamica modesta nella settimana più calda dell’estate. Se poi si guarda al dato delle presenze si scopre che la settimana al mare è diventata solo un lungo week-end. Sarà la crisi? Sicuramente già prima del periodo vacanziero le aspettative non erano molto ottimiste. Stando ai dati forniti dall’ISTAT gli alberghi italiani, nel periodo di Ferragosto, hanno registrato una crescita tendenziale dell’1% degli arrivi e una diminuzione dell’1,9% delle giornate di presenza. La clientela italiana ha registrato, nel confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente, un calo dell’1,9% negli arrivi e del 4,8% nelle presenze; per quella straniera, invece, vi sono state variazioni positive sia degli arrivi (+5,4%) sia delle giornate di presenza (+5%). Il 67,8% della clientela ha preferito le località turistiche di tipo prevalentemente stagionale (località montane, marine, lacuali, termali, collinari); tale quota è rimasta quasi invariata (meno 0,2 punti percentuali) rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. Il restante 32,2 per cento delle presenze ha riguardato città d’arte e capoluoghi non altrimenti classificati.
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