(Teleborsa) – Anche l’euro, come i principali listini azionari, sembra vole assumere un atteggiamento attendista nel giorno della diffusione del fondamentale report sul mercato del lavoro statunitense. La divisa unica, che ieri aveva toccato i massimi da febbraio spingendosi oltre quota 1,40 dollari, salvo poi correggere attorno agli 1,3930 usd, viaggia stamane priticamente invariata a 1,3934 usd. A far riportare la divisa coi piedi per terra soprattutto le parole del numero uno della Banca centrale europea Jean-Claude Trichet, che si è inserito nel discorso che in questi giorni sta dominando il panorama internazionale: quello del mercato dei cambi. Trichet ha parlato così del delicato equilibrio dei cross valutari, confermando che occorre un maggior impegno della Cina per rendere più flessibile la propria valuta e appoggiando nell’interesse di tutti anche la politica del dollaro forte portata avanti dagli Stati Uniti. Il numero uno dell’Eurotower ha inoltre invitato i paesi europei ad affrontare la sfida dei conti pubblici. Il panorama macro odierno prevede, oltre alle statistiche sul mondo del lavoro a stelle e strisce previste per le 14.30, la bilancia commerciale tedesca e i prezzi alla produzione britannici. Occhi puntati anche sull’inizio dei meeting a Washington di Fondo Monetario Internazionale e Banca Mondiale, i cui colloqui avranno come tema focale proprio i timori di una guerra valutaria.