(Teleborsa) – Merck Serono, una divisione di Merck KGaA, Darmstadt, Germania, ha reso noti i risultati di due indagini che sostengono ulteriormente il ruolo rivoluzionario che Cetuximab continua a svolgere nel trattamento dei tumori della testa e del collo. Lo si legge in una nota. I dati provenienti da due indagini chiave, presentate al 35° Congresso della European Society for Medical Oncology (ESMO) di Milano, mostrano come Cetuximab rappresenti uno standard di cura nonché la soluzione terapeutica preferita sia nei tumori della testa e del collo localmente avanzati (LA SCCHN)1 che nel trattamento di prima linea dei tumori recidivanti e/o metastatici (R/M SCCHN). “Cetuximab ha avuto un ruolo importante nel progresso del trattamento dei tumori della testa e del collo, permettendo un sollievo dai sintomi e l’aumento della sopravvivenza nel setting metastatico. Questo farmaco offre inoltre una possibilità di cura nei pazienti con patologia localmente avanzata”, ha dichiarato il Professor Jean-Louis Lefebvre, presidente della European Head and Neck Cancer Society (EHNS) e co-ricercatore dell’indagine. Risultati dell’indagine sul trattamento di prima linea nei tumori della testa e del collo recidivanti e/o metastatici. I risultati di un’indagine basata sulle cartelle cliniche dei pazienti condotta nel 2009 su 256 specialisti in Francia, Germania, Italia e Spagna nel setting del SCCHN recidivante e/o metastatico, hanno mostrato che il trattamento in associazione a base di Cetuximab è stato usato per trattare quasi il 60% dei casi di R/M SCCHN nel setting di prima linea. Questi risultati riflettono l’impatto dello studio clinico di Fase III EXTREME nella pratica clinica quotidiana. Lo studio EXTREME, pubblicato nel 2008, ha dimostrato il primo significativo miglioramento della sopravvivenza globale nel SCCHN da 30 anni a questa parte3 e Cetuximab rimane l’unica terapia mirata in grado di offrire questo beneficio nel trattamento di prima linea dei tumori della testa e del collo recidivanti e/o metastatici. Risultati dell’indagine sui tumori SCCHN localmente avanzati Un’indagine simile, basata sulle cartelle cliniche dei pazienti e condotta sui tumori SCCHN localmente avanzati, ha rivelato che: dal 2006 al 2009, il ricorso ai trattamenti con Cetuximab è salito dal 9,1% al 35,7%. L’uso di Cetuximab ha subito un’evoluzione divenendo uno standard di trattamento L’associazione di Cetuximab e radioterapia continua a sostituire la chemio-radioterapia come standard di trattamento preferito nel LA SCCHN. “Questi nuovi risultati mostrano chiaramente che i dati su Cetuximab hanno indotto un numero sempre crescente di medici ad adottare questo trattamento nei tumori della testa e del collo e a modificare il loro approccio terapeutico alla patologia. Ora Cetuximab ricopre indiscutibilmente il ruolo di una delle più significative innovazioni in questa patologia negli ultimi trent’anni”, ha dichiarato Wolfgang Wein, Executive Vice President Oncologia di Merck Serono.
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