(Teleborsa) – Piazza Affari estende il ribasso insieme al resto d’Europa, dopo un avvio negativo sul pesante calo di Tokyo, stamane. Gli investitori riflettono su eventuali nuove misure da parte della Federal Reserve a sostegno dell’economia, alla luce del deludente dato di venerdì sul mercato del lavoro statunitense. Prosegue intanto la stagione delle trimestrali in Usa, avviata con i conti di Alcoa che ha stupito il mercato. Stasera toccherà a Intel. Sugli altri mercati, il dollaro recupera terreno sul mercato dei cambi spingendo al ribasso l’euro che era tornato a superare la soglia psicologica degli 1,40 dollari. Attesi stasera i verbali dell’ultimo Federal Open Market Committee. In calo il petrolio, per il secondo giorno consecutivo, con le quotazioni che scendono sotto gli 82 dollari al barile. Debole anche l’oro a 1.343 dollari l’oncia. Tra gli indici milanesi, il Ftse All-Share segna una flessione dell’1,11% mentre il Ftse Mib cede l’1,18%. Domina la lettera sul principale paniere ad eccezione di qualche acquisto selettivo. Banche deboli guidate al ribasso dal Banco Popolare. Giù anche Mediobanca che aveva fatto bene ieri sulle attese di un risultato netto positivo per l’esercizio 2010-2011. Sottotono gli assicurativi. Unipol sfugge alle vendite. Non ci sono particolari notizie che sostengono oggi il titolo. Tuttavia gli acquisti potrebbero essere alimentati da un ritorno di interesse degli investitori sul titolo, che da Ottobre 2009 ha percorso una discesa più delineata rispetto agli altri titoli del comparto, che invece hanno mostrato più tenuta in termini di forza relativa. La curva inoltre ha rotto al rialzo la media mobile a 55 giorni tentando l’attacco alla resistenza individuata in area 0,5605. Fiat si rimette in marcia cercando di proseguire il trend rialzista delle ultime sedute. Bene anche i titoli risparmio e privilegio. Sul completo, realizzi su Premafin dopo il recente rally sostenuto dall’aumento della partecipazione di Bollorè.